L’interesse attorno alla nuova Leapmotor B10 è palpabile. Non appena annunciata, siamo stati inondati di richieste e curiosità su questo C-SUV elettrico che promette di scuotere gli equilibri del segmento grazie all’alleanza con Stellantis. Abbiamo deciso di metterla alla prova su strada, analizzandone ogni dettaglio, dall’efficienza dinamica alla vita a bordo, per poi rispondere punto per punto ai dubbi più comuni sollevati dalla community.
Design esterno: pulizia e ispirazioni premium
A livello estetico, la B10 convince per le sue linee morbide e moderne. Il frontale si presenta molto pulito, caratterizzato da un taglio dei fari LED ben integrato e un cofano che nasconde un frunk anteriore (un piccolo vano bagagli extra), utile per riporre i cavi di ricarica. I sensori degli ADAS sono “annegati” nella carrozzeria in modo discreto, mantenendo l’armonia generale.
Lateralmente, le proporzioni sono quelle di un SUV compatto ma non eccessivo: siamo sui 4,50 metri di lunghezza. Forse l’unico appunto estetico riguarda i cerchi, che avrebbero potuto essere leggermente più grandi per riempire meglio i passaruota. Il posteriore è forse la parte più riuscita: il taglio a tre quarti e la fanaleria orizzontale ricordano vetture di segmento superiore (alcuni ci vedono un richiamo alla Porsche Cayenne), conferendo un aspetto solido e piazzato a terra.
Capacità di carico
Il portellone elettroattuato svela un bagagliaio da 400 litri. Non è un record per la categoria, ma è ben sfruttabile grazie a un doppio fondo per i cavi e alla possibilità di abbattere i sedili in configurazione 40/60, arrivando fino a 1.700 litri di capacità totale.
Interni e tecnologia: minimalismo funzionale
L’accesso a bordo è hi-tech: si può utilizzare una tessera NFC sul montante o, molto più comodamente, la chiave digitale su smartphone, che sblocca l’auto all’avvicinamento e la chiude all’allontanamento.
Una volta dentro, si nota subito la cura per i materiali nella parte alta e centrale della plancia e delle portiere. La parte inferiore, come spesso accade in questo segmento, ricorre a plastiche più rigide, ma l’impatto generale è positivo. I sedili, rivestiti in similpelle (materiale ripreso anche sui pannelli porta), sono riscaldati, ventilati e a regolazione elettrica.
Infotainment e user experience
Il cuore del sistema è il grande tablet centrale, caratterizzato da un’ottima reattività. A differenza di molti competitor che soffrono di lag, qui il software è fluido. Le funzionalità principali includono:
- Gestione domotica e routine: possibilità di creare scenari stile smartphone (“se succede questo, fai quello”).
- App integrate: Spotify e controlli per le telecamere.
- Connettività: Android Auto e Apple CarPlay arriveranno tramite aggiornamento OTA entro fine dicembre.
Manca un cruscotto tradizionale dietro al volante, sostituito da un piccolo display da pochi pollici che mostra le informazioni essenziali di marcia. Una scelta che, pur non piacendo a tutti i puristi, garantisce ottima visibilità frontale.
Prova su strada: il tocco italiano si sente
La vera sorpresa della Leapmotor B10 è la dinamica di guida. Non siamo di fronte al classico assetto “morbido” tipico di molte vetture orientali. Questa auto è stata sviluppata e tarata a Balocco, il centro prove di Stellantis in Italia, e la differenza è netta.
- Sospensioni: Schema MacPherson all’anteriore e Multi-link al posteriore. L’auto assorbe bene le asperità (“effetto rotaie”), ma mantiene una precisione di guida europea. Lo sterzo è equilibrato e il raggio di sterzata è eccellente per la città.
- Prestazioni: Il motore eroga circa 150 kW (204 CV). Non è un fulmine da guerra, ma spinge bene e garantisce sorpassi sicuri. In modalità Sport, la risposta dell’acceleratore è immediata.
- Pneumatici differenziati: Una particolarità tecnica è la gomma posteriore più larga rispetto all’anteriore, scelta fatta per migliorare la trazione (l’auto è a trazione posteriore) e la stabilità in curva.
Efficienza e consumi
La batteria da 67 kWh potrebbe sembrare “giusta” per le dimensioni, ma l’efficienza è il vero asso nella manica della B10. Grazie alla pompa di calore e a un sistema intelligente di recupero del calore da motore e batteria, i consumi sono sorprendenti anche in inverno:
- Città: 12-13 kWh/100 km (circa 500 km di autonomia reale).
- Extraurbano (110 km/h): 16 kWh/100 km (circa 400 km di autonomia).
- Autostrada (130 km/h): 20 kWh/100 km (circa 300-320 km di autonomia).
La ricarica supporta fino a 11 kW in AC e tocca picchi di quasi 170 kW in DC, permettendo soste brevi nei lunghi viaggi (10-80% in circa 25 minuti).
ADAS e sicurezza
La dotazione di sistemi di assistenza alla guida è completa fin dalla versione base: cruise control adattivo, mantenimento della corsia, monitoraggio angolo cieco. Tuttavia, c’è margine di miglioramento nella taratura. Il sistema di monitoraggio dell’attenzione del guidatore risulta talvolta troppo invasivo, scattando anche in presenza di occhiali da sole o falsi positivi. Anche il Lane Assist a volte interviene in modo brusco. Essendo tutto gestito via software, ci aspettiamo affinamenti futuri.
Prezzi e allestimenti
La strategia commerciale è aggressiva e trasparente. Niente liste infinite di optional che fanno lievitare il prezzo:
- Versione base: parte da circa 29.900 €.
- Versione Design (Full Optional): circa 33.400 €.
Considerando la dotazione, lo spazio e la tecnologia, il rapporto qualità-prezzo è indubbiamente uno dei punti di forza maggiori di questa vettura.
Le risposte alle vostre domande
Abbiamo raccolto i dubbi più frequenti emersi dalla nostra community per fare chiarezza su aspetti specifici.
Ha senso comprarla se non posso caricare a casa? Dipende dal tuo utilizzo. Se vivi in città con colonnine pubbliche vicine, fai pochi km al giorno (20-30 km) e magari hai agevolazioni per il parcheggio (strisce blu/gialle gratis), può avere senso caricare una volta a settimana alle colonnine. Se invece vivi in zone isolate o fai molti km, l’assenza di ricarica domestica rende la gestione più complessa e costosa.
Ricambi e assistenza: c’è da fidarsi? Sì, questo è il valore aggiunto della partnership. La commercializzazione, i ricambi e l’assistenza in Europa sono gestiti direttamente da Stellantis. Molte officine del gruppo sono già abilitate per Leapmotor. Inoltre, critiche passate sulla disponibilità dei ricambi hanno portato l’azienda a potenziare notevolmente i magazzini presso i concessionari.
Arriverà una versione ibrida o con Range Extender (REEV)? Le indiscrezioni confermano che verso marzo/aprile del prossimo anno dovrebbe arrivare la versione REEV (Range Extended Electric Vehicle). Avrà una batteria più grande rispetto alle solite ibride (100-150 km in elettrico) e un motore termico che funge solo da generatore.
Com’è l’insonorizzazione in autostrada? Fino a 110 km/h è ottima. A 130 km/h emergono dei fruscii aerodinamici, in particolare dagli specchietti laterali. Nulla di drammatico, ma presente.
È adatta per una famiglia di 5 persone con cane? L’abitabilità per i passeggeri è eccellente, c’è tantissimo spazio per le gambe posteriore grazie al passo lungo. Tuttavia, il bagagliaio da 400 litri potrebbe essere limitante per 5 persone più bagagli e un cane di grossa taglia. In quel caso, forse è meglio valutare la sorella maggiore C10, anche se la B10 è più gestibile nelle nostre strade.
Funzione “Letto Matrimoniale”? Sì, abbattendo i sedili anteriori è possibile creare una superficie quasi piana che si unisce al divano posteriore, ideale per il relax o la modalità “campeggio”, godendo magari della vista dal tetto panoramico in vetro.
Cosa manca o cosa non va? Se dobbiamo trovare il pelo nell’uovo:
- Il sedile passeggero non è regolabile in altezza.
- Manca una plafoniera per l’illuminazione dei sedili posteriori.
- Gli avvisi degli ADAS sono a volte insistenti e il suono delle frecce è un po’ troppo basso a velocità sostenute.
- Viene fornita con una sola tessera NFC (ma Leapmotor sta provvedendo a fornirne una seconda anche retroattivamente).
Verdetto finale
La Leapmotor B10 è promossa? Assolutamente sì. È un’auto concreta, che bada al sodo senza rinunciare alla tecnologia. L’influenza di Stellantis nell’assetto la rende piacevole da guidare sulle strade italiane, e l’efficienza del powertrain elettrico è di alto livello. Se cercate un SUV elettrico spazioso, tecnologicamente avanzato e con un prezzo che parte da appena già 29.000 euro e con una dotazione completa, è difficile trovare di meglio oggi.
- PRO
- Rapporto qualità prezzo
- Efficienza
- Abitabilità e piacevolezza di utilizzo
- CONTRO
- Qualche taratura ADAS migliorabile
- Rumorosità a velocità autostradale
- Mancanza plafoniera per i sedili posteriori