A cinquant’anni dal debutto della prima generazione, Volkswagen si prepara a un passaggio storico: la transizione della sua iconica compatta verso la mobilità a zero emissioni. La casa di Wolfsburg ha rilasciato i dettagli ufficiali della nuova ID. Polo, un modello che abbandona le sigle numeriche della famiglia ID per recuperare un nome storico, con l’obiettivo di rendere l’auto elettrica accessibile a una fascia più ampia di utenza grazie a un prezzo d’attacco fissato a 25.000 euro.

Attualmente nelle fasi finali dei test su strada con i prototipi di pre-produzione, la vettura arriverà sul mercato nella primavera del 2026. Si tratta del primo di quattro nuovi veicoli elettrici di piccole e medie dimensioni pianificati dal gruppo tedesco.

La nuova piattaforma MEB+ a trazione anteriore

Il cuore tecnologico della ID. Polo risiede nell’evoluzione della piattaforma modulare elettrica, ora denominata MEB+. A differenza dei modelli ID di segmento superiore (spesso a trazione posteriore), la nuova compatta adotta uno schema a trazione anteriore.

Questa scelta ingegneristica ha permesso l’integrazione del nuovo motore elettrico APP 290, un’unità di ultima generazione progettata per massimizzare l’efficienza. L’architettura MEB+ ha consentito una riduzione significativa della complessità dei componenti e del peso complessivo, fattori determinanti per contenere i costi di produzione e i consumi energetici.

Una delle novità più rilevanti riguarda l’assemblaggio degli accumulatori: viene utilizzata la tecnologia cell-to-pack. Questo sistema elimina i moduli intermedi, permettendo di installare le celle unificate direttamente nel pacco batteria. Il risultato è un aumento della densità energetica di circa il 10%, oltre a un risparmio in termini di spazio e costi.

Motorizzazioni, batterie e autonomia

Al lancio, la gamma si articolerà su tre livelli di potenza e due tagli di batteria, differenziati anche per la chimica delle celle utilizzate:

• Versioni Entry-Level: Saranno disponibili con potenze da 85 kW (116 CV) e 99 kW (135 CV). Queste varianti monteranno una batteria con chimica LFP (litio-ferro-fosfato) da 37 kWh netti. La ricarica in corrente continua (DC) supporterà fino a 90 kW.
• Versioni Long Range: La variante più potente da 155 kW (211 CV) utilizzerà una batteria con chimica NMC (nichel-manganese-cobalto) da 52 kWh netti. In questa configurazione, l’autonomia dichiarata raggiunge i 450 km, con una potenza di ricarica che sale a 130 kW in DC.

È stata inoltre confermata una futura variante sportiva: la ID. Polo GTI, che arriverà successivamente nel corso del 2026 con una potenza di 166 kW (226 CV).

Dimensioni e gestione degli spazi interni

Nonostante le dimensioni esterne siano quasi sovrapponibili a quelle della Polo termica tradizionale, l’architettura elettrica ha permesso di rivedere completamente l’abitabilità. Le misure ufficiali sono:

• Lunghezza: 4.053 mm
• Larghezza: 1.816 mm
• Altezza: 1.530 mm
• Passo: 2.600 mm

Il dato più interessante riguarda lo sfruttamento dei volumi. Grazie agli sbalzi ridotti e alla compattezza della meccanica, l’abitacolo offre 19 mm di lunghezza in più per i passeggeri rispetto al modello precedente basato su pianale MQB.

Anche la capacità di carico registra un netto miglioramento. Il bagagliaio offre ora 435 litri in configurazione standard (un incremento del 24% rispetto ai 351 litri della Polo classica). Abbattendo i sedili posteriori, il volume utile sale a 1.243 litri, rendendo la vettura versatile anche per utilizzi che vanno oltre il semplice tragitto urbano.

Design e tecnologie di assistenza alla guida

Esteticamente, la vettura inaugura il linguaggio stilistico definito “Pure Positive” dal responsabile del design Andreas Mindt, mantenendo un’impostazione a 5 porte e 5 posti.

Sul fronte della sicurezza attiva, la ID. Polo introduce sistemi di assistenza generalmente riservati ai segmenti superiori. Il Travel Assist è stato aggiornato e ora supporta:

• Guida assistita longitudinale e laterale.
• Cambio di corsia assistito in autostrada.
• Riconoscimento automatico di semafori e segnali di stop.

Produzione europea

Il progetto ID. Polo è frutto di una sinergia industriale all’interno del “Brand Group Core” del Gruppo Volkswagen. Mentre lo stile è stato curato a Wolfsburg e la tecnologia proviene dalla banca organi tedesca, lo sviluppo tecnico è stato guidato da SEAT & CUPRA.

La produzione avverrà presso lo stabilimento spagnolo di Martorell. Secondo quanto dichiarato da Thomas Schäfer, CEO del marchio Volkswagen, questo modello rappresenta un passo fondamentale per rendere la mobilità elettrica una realtà concreta per un pubblico vasto, combinando un nome familiare con una tecnologia completamente rinnovata.