AUDI SQ5 Sportback: ANTEPRIMA su STRADA e PREZZI
Siamo tornati al volante della Audi Q5, ma questa volta con una configurazione tutta nuova per noi: si tratta della SQ5 Sportback TFSI quattro, la versione più potente della gamma, caratterizzata dal profilo coupé e da un V6 sotto il cofano. Dopo aver provato le varianti più convenzionali, era arrivato il momento di mettere alla prova questa declinazione sportiva, tanto attesa quanto discussa. Ecco com’è andata.
Design: la firma del coupé con qualche muscolo in più
La differenza più evidente rispetto alla Q5 standard è, ovviamente, nel profilo. Il frontale rimane fedele al family feeling Audi, con i classici fari Matrix LED, ormai un must sulle vetture della casa di Ingolstadt, e un’impostazione pulita ed elegante. Ma è nella vista laterale che si notano i veri cambiamenti: la linea del tetto scende con decisione verso la coda, sottolineando l’indole sportiva della variante Sportback.
Sul posteriore spicca l’immancabile fascia luminosa a tutta larghezza e, soprattutto, il quartetto di terminali di scarico, esclusiva della versione S. Non siamo davanti a un veicolo “RS”, ma il messaggio è chiaro: qui sotto c’è qualcosa di serio.
Nonostante l’assetto rialzato da SUV, il profilo coupé dona alla SQ5 Sportback una personalità più slanciata e dinamica. Certo, l’impostazione da crossover rimane evidente, ma il look è indubbiamente più sportivo e distintivo.
Interni: comfort, tecnologia e dettagli racing
L’abitacolo non presenta cambiamenti sostanziali rispetto alla Q5 standard, ma il colpo d’occhio è notevole grazie alla configurazione provata: interni in pelle rossa, ben realizzati e mai pacchiani. L’assemblaggio è impeccabile, con materiali morbidi al tatto e un’ottima sensazione di solidità generale.
Non manca la tecnologia: il sistema infotainment è basato sulla piattaforma Android Automotive, con navigazione Google integrata, compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, comandi vocali evoluti (anche con Alexa e ChatGPT) e persino un terzo schermo per il passeggero, che si oscura automaticamente durante la guida. A completare il tutto ci sono la ricarica wireless, doppie prese USB-C e due portabicchieri.
Spazio e comfort non mancano neanche dietro: il passo di 2,82 metri garantisce una buona abitabilità per le gambe, e il tetto panoramico, pur rubando qualche centimetro in altezza, lascia spazio sufficiente per passeggeri fino a 1,85 m. Più sacrificata la posizione centrale, penalizzata dal massiccio tunnel centrale, necessario per ospitare la trazione integrale quattro.
Il bagagliaio perde qualcosa in capacità rispetto alla Q5 standard a causa del lunotto spiovente, ma resta ampio: 520 litri in configurazione standard che diventano 1430 litri abbattendo i sedili, con una differenza di soli 5 litri rispetto alla sorella "SUV".
Alla guida: 367 cavalli, ma con giudizio
Sotto il cofano della SQ5 Sportback TFSI pulsa un 3.0 V6 a benzina mild hybrid da 367 cavalli e 550 Nm di coppia, abbinato al cambio S tronic e alla trazione integrale quattro. Il sistema Mild Hybrid Plus, con un motorino da 17 kW integrato nel cambio, consente anche brevi spostamenti a motore spento in fase di rilascio o manovra.
Il risultato? Una vettura veloce e piacevole, anche se lontana dall’essere una sportiva pura. Lo 0-100 km/h è coperto in circa 5,4 secondi, ma quello che colpisce di più è la linearità dell’erogazione, la progressività dell’accelerazione e la bella sonorità del V6, mai invadente ma presente quando serve.
La piattaforma PPC su cui si basa ha compiuto un vero salto di qualità: la taratura delle sospensioni pneumatiche, qui leggermente irrigidite rispetto alla Q5 standard, restituisce un handling preciso e un assetto che limita bene il rollio, pur mantenendo il comfort su buche e sconnessioni. Il merito è anche del sistema a cinque bracci per asse e dello sterzo progressivo, entrambi di serie su questa versione.
Non siamo certo al livello di una RS Q5, e neanche Audi vuole farlo credere, ma la guida, soprattutto tra le curve, regala più di una soddisfazione. Il freno, potenziato rispetto alla Q5 base, garantisce spazi di arresto ridotti, anche se a volte il pedale può risultare leggermente spugnoso. Buona comunque l’integrazione tra la frenata rigenerativa e quella meccanica.
In città e nei tratti misti, l’SQ5 Sportback si comporta da viaggiatrice confortevole e ben insonorizzata, anche se gli specchietti laterali, piuttosto grandi, possono generare qualche fruscio alle alte velocità.
Off-road leggero? Anche sì
Non è il suo habitat naturale, ma la SQ5 Sportback può cavarsela anche fuori dall’asfalto. Grazie alle sospensioni pneumatiche, è possibile aumentare la luce da terra e affrontare tranquillamente strade bianche o sterrati leggeri. Non aspettatevi fuoristrada tecnici, ma per chi vive in montagna o affronta spesso fondi irregolari, questa Audi può rivelarsi più versatile del previsto.
Consumi, allestimenti e prezzi
Parlando di consumi, è bene chiarire subito: non è questo il punto di forza dell’SQ5 Sportback. Nelle nostre condizioni di prova, con guida mista e non particolarmente parsimoniosa, abbiamo registrato una media intorno agli 8-10 km/l. Un valore onesto per un V6 benzina da quasi 400 cavalli, ma chi cerca l’efficienza dovrà orientarsi sul 2.0 TDI da 204 CV, anch’esso mild hybrid e solo in versione quattro.
Il listino parte da:
- €64.850 per la Q5 Sportback 2.0 TFSI a trazione anteriore
- €72.950 per la versione diesel quattro
- €93.000 per la SQ5 Sportback TFSI
A breve arriveranno anche le versioni plug-in hybrid, con un’autonomia elettrica dichiarata di circa 100 km grazie alla batteria da quasi 26 kWh. Una proposta che promette di coniugare prestazioni e risparmio, ma che porta il prezzo finale ben oltre i 103.000 euro, se ben accessoriata come la vettura in prova.
Conclusioni: per chi è davvero l’Audi SQ5 Sportback?
La SQ5 Sportback è un’auto per chi cerca un compromesso raffinato: prestazioni brillanti senza eccessi, un design più audace rispetto alla Q5 classica e una dotazione tecnologica da riferimento. Non è un’auto sportiva nel senso puro del termine, ma riesce comunque a regalare un’esperienza di guida piacevole e coinvolgente.
Piacerà a chi desidera distinguersi, a chi vuole un SUV che non rinunci all’eleganza e al comfort, ma che sia capace, all’occorrenza, di spingere forte e divertire. E in questo, Audi ha davvero centrato l’obiettivo.