TECH DRIVE
02/07/2025

Citroen C3 | Economica e completa: PRO e CONTRO

  • Allestimento Max
  • Alimentazione Benzina
  • Cambio Manuale
  • Scheda Tecnica Scopri di più

Tra le auto più vendute in Italia, la nuova Citroën C3 continua a distinguersi per un mix inedito di praticità, stile e comfort. Con questa generazione completamente rinnovata, il brand francese ha scelto una strada audace: posizionare la C3 a metà tra una citycar e un crossover, sfruttando la nuova piattaforma Smart Car per offrire spazio, tecnologia e altezza da terra superiori alla media del segmento B. E, sorprendentemente, tutto questo lo fa con un approccio “intelligente” e accessibile. Vediamola nel dettaglio.

Design esterno: simpatica, rialzata e personale

La nuova Citroën C3 colpisce subito per il suo aspetto giocoso e originale. Le forme sono fresche e moderne, arricchite da dettagli inediti come la firma luminosa a LED (disponibile di serie nei fari anteriori, mentre i proiettori full LED sono riservati agli allestimenti più ricchi), i colori vivaci e la possibilità del tetto a contrasto bicolore. Elementi aerodinamici attivi e inserti colorati laterali aggiungono un tocco distintivo e migliorano l'efficienza, mostrando un’attenzione al dettaglio tutt’altro che scontata in questa fascia di prezzo.

Un altro punto di forza è l’altezza da terra generosa, che la fa sembrare più un piccolo SUV che una compatta tradizionale. Questo le permette non solo di affrontare meglio le buche cittadine, ma anche di offrire una posizione di guida più dominante, molto apprezzata dagli automobilisti italiani.

Interni: funzionalità e comfort con un tocco di ironia

L’ abitacolo della nuova C3 riflette lo spirito “furbo” dell’auto. L’impostazione è semplice ma efficace, con soluzioni intelligenti per lo spazio e un’ergonomia ben studiata. I materiali sono in prevalenza rigidi nella parte superiore e inferiore della plancia, ma arricchiti da inserti imbottiti nella fascia centrale e da dettagli cromatici che donano un aspetto più accogliente.

Il cruscotto si sviluppa su più livelli e ospita un originale sistema di visualizzazione delle informazioni: una piccola strumentazione digitale “flottante” riflette i dati essenziali attraverso un pannello integrato, mentre il sistema infotelematico è ben posizionato e reattivo, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. L’interfaccia è chiara e i comandi fisici del clima restano dove devono essere: comodi, intuitivi, sempre a portata.

Il volante, compatto e sportivo, ricorda lo stile Peugeot con una posizione ribassata, che può piacere o meno, ma sicuramente offre una posizione di guida rilassata. L’unica vera pecca è la regolazione in profondità: l’escursione è limitata e per chi è più alto trovare la posizione perfetta può essere complicato.

I sedili, in opzione, sono i celeberrimi Advanced Comfort di Citroën: larghi, ben imbottiti e con una seduta morbida che li rende tra i più comodi del segmento. Anche dietro, nonostante il passo compatto, lo spazio è sorprendentemente buono, sia per le gambe che per la testa, e ci sono due prese USB-C, una presa 12V e attacchi Isofix nei due sedili laterali. L’omologazione è per cinque posti.

Il vano di carico offre una capacità di oltre 300 litri, grazie alla razionalizzazione degli spazi consentita dalla piattaforma Smart Car. Il fondo è profondo e regolare, con la possibilità di abbattere i sedili in configurazione 60/40. Presenti anche alcuni comfort utili: ganci, luce di cortesia (solo anteriore, un limite se si carica al buio) e una soglia un po’ alta ma accettabile. La retrocamera è ben integrata, così come il gruppo ottico posteriore con firma LED integrata in un elemento bianco opaco, piacevole e moderno.

Motori: addio cinghia "bagnata", benvenuta terza generazione PureTech

Sotto al cofano troviamo il motore tre cilindri 1.2 da 100 CV, qui nella sua terza generazione, completamente rivista rispetto al PureTech del passato. La vecchia cinghia a bagno d'olio (nota per i suoi problemi) è stata finalmente abbandonata in favore di una catena, che offre maggiore affidabilità. Il propulsore ha guadagnato in bilanciamento e silenziosità: vibra poco, ha un’erogazione fluida e un sound tutt’altro che invadente, tanto da sembrare quasi un quattro cilindri.

Accoppiato a un cambio manuale a sei marce dagli innesti precisi e ben spaziati, il motore offre un’esperienza di guida piacevole, soprattutto in città e nei lunghi viaggi. Ma è disponibile anche un sistema ibrido leggero a 48V con cambio automatico DCT a doppia frizione, che promette maggiore comfort e consumi ridotti. Chi cerca la massima efficienza può puntare invece sulla versione 100% elettrica con batteria LFP da 44 kWh, già disponibile a listino.

Alla guida: molto più di quel che sembra

E siamo qui. Partivamo con basse aspettative e invece, dopo davvero tanti chilometri, diverse centinaia, possiamo dire che è incredibilmente comoda.

I sedili fanno davvero la differenza. Certo, non sei su un’ammiraglia da viaggio, ma si comporta molto meglio del previsto. E ti dirò di più, soprattutto quando poi ci addentriamo nei dettagli: su auto così semplici, l’assetto morbido e le ruote un po’ più alte sono un plus. Non devi farci rally né girare a 200 km/h, ma per la città e anche per l’autostrada, a velocità legali e rilassate, questa soluzione ti cambia il viaggio. E non è poco.

Ci sono ovviamente dei compromessi, ma partiamo dalla meccanica. Questa è la versione 1.2 100 CV, benzina, cambio manuale a sei rapporti. Non è ibrida, ma il motore è già quello di terza generazione, con catena di distribuzione. Bilanciato, silenzioso, fluido, non vibra e non sferraglia come in passato. Hanno fatto un buon lavoro.

Detto ciò, valuteremmo seriamente l’ibrida: costa 2.800 euro in più, ma hai il cambio automatico DCT, più comfort e consumi migliori. È sempre il 1.200 ma con mild hybrid a 48V, che in realtà si avvicina molto a un full hybrid per funzionamento. Il comfort è superiore, l’erogazione più fluida, e il compromesso generale è più adatto alla guida quotidiana.

Il bello è che tutto questo poggia su una piattaforma Smart Car che, pur derivando dalla vecchia CMP, è stata ottimizzata per restare compatibile con tutti gli impianti produttivi già esistenti nel gruppo Stellantis. Non è quindi una piattaforma low cost, ma una base intelligente e versatile, su cui puoi costruire benzina, ibrido, elettrico e persino 4x4 elettrico con motore posteriore, come sulla futura Grande Panda.

Comfort sopra tutto

E qui torniamo alla qualità di guida. Il comfort è reale: assetto morbido, smorzamento idraulico ai fine corsa, rilascio ben controllato. Non è niente male da guidare, anzi. Certo, al primo approccio sembra un barcone, ti fa rollare, e non è certo super precisa a velocità. Ma poi, quando torni su una macchina più rigida, ti manca. È quasi meglio così morbida, anzi, su una city car lo è.

La posizione di guida è comoda, ottima visibilità anteriore, tanta superficie vetrata. Dietro il montante C è un po’ ingombrante, ma ci sono retrocamera e sensori (solo posteriori). Manca giusto un sensore anteriore, che avrebbe aiutato in manovra, visto il muso verticale.

La guida cittadina è la sua dimensione ideale, ma non sfigura nemmeno in autostrada. Certo, il cambio manuale ha una leva lunga e un po’ gommosetta, come da segmento B, ma è ben rapportato e migliore di quello della Sandero ad esempio. Gli innesti sono più puliti.

Pecche? Il rumore della freccia non è dei più piacevoli. L’infotainment è semplice, ha Android Auto e Apple CarPlay (wireless), e anche un navigatore nativo nelle versioni Business. La dotazione ADAS è al minimo legale: frenata automatica, mantenimento corsia con intervento sullo sterzo, chiamata di emergenza, cruise control non adattivo. Nulla di più, ma sufficiente per l’uso reale.

Prezzi e allestimenti

Veniamo alla parte importante: quanto costa?

  • La versione base, benzina manuale da 100 CV, parte da 15.900 euro.
  • Con appena 1.850 euro in più si passa alla versione Plus, che è quasi full optional: siamo a 17.750 euro, ed è quella che consigliamo di più, per equilibrio tra dotazione e prezzo.
  • La versione Max (quella provata), con tutto incluso, costa 19.750 euro. Di più non si può spendere.
  • L’ibrida costa 2.800 euro in più, quindi con la Plus ibrida si sta attorno ai 20.500–20.600 euro, comunque un prezzo notevole per dotazione e comfort.
  • La versione elettrica rimane sotto i 30.000 euro anche nella Max, e potenzialmente sarà l’alternativa urbana più sensata.

Il colore carta da zucchero che vedete? È incluso, non a pagamento. Un tono simpatico, allegro, che rende meno seriosa una vettura che vuole essere amichevole, non rigida e “tedesca”.

    I pro

  • Rapporto qualità/prezzo, soprattutto sull'allestimento intermedio "Plus"
  • Varietà di motorizzazione
  • Abitabilità e comfort
    I Contro

  • Assetto comodissimo ma poco preciso a velocità
  • Piccoli bug software
  • Assenza keyless