Il settore della mobilità autonoma assiste alla formazione di una nuova e importante alleanza strategica. Stellantis ha reso nota un’intesa con tre colossi dei rispettivi settori: NVIDIA (leader nell’intelligenza artificiale), Uber Technologies (gigante del ride-hailing) e Foxconn (specialista nell’elettronica e assemblaggio).
L’obiettivo dichiarato della collaborazione è esplorare lo sviluppo congiunto e la futura implementazione su scala globale di veicoli autonomi di livello 4, ovvero capaci di operare senza conducente in contesti definiti, destinati ai servizi robotaxi.
Un tassello nella strategia globale di Stellantis
Questa iniziativa non rappresenta un passo isolato per il gruppo automobilistico. L’annuncio, infatti, segue da vicino un altro accordo recentemente siglato da Stellantis con Pony.ai, finalizzato alla sperimentazione di veicoli autonomi specificamente per il mercato europeo.
La nuova alleanza con NVIDIA, Uber e Foxconn amplia notevolmente l’orizzonte, puntando a una soluzione industriale e operativa di portata mondiale. Stellantis sembra quindi costruire una strategia su più fronti per posizionarsi come attore chiave nella transizione verso i servizi di mobilità senza conducente.
La sinergia dei partner: una filiera completa
Il fulcro dell’intesa risiede nella combinazione delle competenze specifiche di ciascuna azienda, con l’intento di creare una filiera completa, dalla progettazione del veicolo all’erogazione del servizio finale all’utente.
1. Stellantis: la piattaforma veicolo Il costruttore automobilistico avrà il compito di progettare, ingegnerizzare e produrre i veicoli. Questi saranno basati sulle piattaforme “AV-Ready” (predisposte per la guida autonoma) del gruppo, in particolare la K0 (destinata ai van di medie dimensioni) e la STLA Small. Queste piattaforme sono progettate per essere flessibili e integrare nativamente i sistemi di ridondanza e i sensori necessari per l’autonomia.
2. NVIDIA: il “cervello” del sistema NVIDIA fornirà il cuore tecnologico e computazionale. La gestione sarà affidata all’architettura NVIDIA DRIVE AGX Hyperion 10, che include il sistema operativo NVIDIA DriveOS (certificato per la sicurezza) e la suite software NVIDIA DRIVE AV (NDAS). Questo pacchetto tecnologico è sviluppato specificamente per supportare le funzionalità di Livello 4, come la guida e il parcheggio completamente autonomi.
3. Foxconn: l’integrazione hardware Foxconn metterà a disposizione la sua vasta esperienza nell’integrazione di sistemi elettronici e hardware complessi. Collaborerà strettamente con Stellantis per integrare fisicamente i componenti ad alte prestazioni (HPC) e la sensoristica avanzata all’interno delle piattaforme veicolo.
4. Uber: l’operatore del servizio Uber gestirà l’implementazione pratica dei servizi di robotaxi. L’azienda di ride-hailing integrerà i veicoli autonomi prodotti da Stellantis e dotati di tecnologia NVIDIA nella propria flotta e piattaforma operativa, gestendo il servizio destinato al pubblico.
La tabella di marcia e i primi obiettivi
L’accordo non è solo teorico, ma delinea già una prima tabella di marcia. Uber ha pianificato un lancio iniziale dei veicoli autonomi Stellantis in città selezionate, partendo dagli Stati Uniti.
La fase operativa iniziale prevede l’impiego di 5.000 unità. Negli anni successivi, si prevede un incremento delle attività di test e dei programmi pilota. L’obiettivo temporale per l’avvio della produzione (SOP – Start of Production) dei veicoli definitivi è fissato per il 2028.
La natura dell’accordo e la flessibilità
Dal punto di vista formale, la collaborazione si basa su un Memorandum d’Intesa (MoU) non vincolante. Questo documento stabilisce il quadro di riferimento per i futuri accordi definitivi riguardanti lo sviluppo tecnologico, le licenze, la produzione e la fornitura dei veicoli.
È importante notare che, come specificato nell’intesa, ciascuna delle quattro aziende mantiene la flessibilità di esplorare parallelamente ulteriori collaborazioni nel campo della guida autonoma.
La creazione di questo consorzio segnala un chiaro tentativo di consolidamento nel settore dei robotaxi, unendo un costruttore tradizionale, un leader dell’IA, un gigante dell’assemblaggio e il principale operatore di mobilità condivisa. L’obiettivo è creare una soluzione scalabile, ottimizzata per affidabilità e costo totale di gestione (TCO), elementi chiave per la sostenibilità economica dei futuri servizi di trasporto autonomo.
