La trasformazione del marchio sportivo del Gruppo Renault è entrata nella sua fase più calda. Se fino a poco tempo fa Alpine era sinonimo quasi esclusivamente della leggera coupé A110, i piani per il 2030 dipingono uno scenario radicalmente diverso. L’obiettivo è chiaro: costruire una gamma completa di sette modelli esclusivamente elettrici.

Dopo aver già svelato le carte con la compatta pepata A290 e il crossover A390, l’attenzione si sposta ora sul cuore pulsante del brand: le vetture sportive pure e le Gran Turismo che definiranno l’identità della casa francese nel prossimo decennio. Ecco le novità che ci attendono secondo Autocar.co

L’erede della A110 arriva nel 2026

Il passaggio di testimone è ormai prossimo. L’attuale A110, che da otto anni delizia gli appassionati con il suo motore termico centrale, si appresta a cedere il passo. La seconda generazione, attesa per il prossimo anno, sarà completamente elettrica e segnerà il debutto su strada della nuova architettura proprietaria APP (Alpine Performance Platform).

Non si tratterà di un semplice “adattamento” a batteria. Alpine ha confermato che la nuova sportiva sarà declinata in due varianti di carrozzeria: la classica coupé e una versione roadster.

Nicola Burnside, General Manager di Alpine UK, ha definito questo passaggio come l’inizio del “prossimo capitolo”, rassicurando i puristi sul design e sull’anima della vettura: “Ha un bell’aspetto e sembra esattamente come dovrebbe essere una A110”.

A310: il ritorno della Gran Turismo a 4 posti

La vera sorpresa emersa dalle ultime indiscrezioni riguarda però la Alpine A310. Questo modello, pensato come una fastback GT, condividerà la piattaforma APP con la sorella minore A110 ma offrirà una configurazione a quattro posti.

La novità più interessante riguarda la versatilità: la casa francese ha confermato che anche la A310 sarà proposta sia con tetto fisso che in versione convertibile. Si prospetta quindi una sportiva elettrica capace di unire il piacere della guida a cielo aperto con la praticità (relativa) di due sedili posteriori, mantenendo dimensioni esterne simili a quelle dell’attuale A110 a benzina.

Addio retrò: un nuovo linguaggio stilistico

Sia la nuova A110 che la futura A310 segneranno una rottura con il passato dal punto di vista estetico. Se l’attuale generazione gioca molto sui richiami nostalgici alla berlinetta originale, i futuri modelli abbracceranno un look decisamente più futuristico.

L’ispirazione visiva sarà molto più vicina alle linee tese e moderne viste sulla A390, abbandonando le citazioni vintage per proiettare il marchio verso una nuova identità visiva high-tech.

La scommessa tecnologica: motori nelle ruote?

L’architettura APP è stata progettata con una flessibilità tale da poter ospitare tecnologie all’avanguardia. Tra queste spicca la possibilità di utilizzare motori elettrici integrati nelle ruote (in-wheel motors).

Questa soluzione, sviluppata dagli specialisti britannici di Protean e già vista sul prototipo Renault 5 Turbo 3E, permetterebbe una gestione della dinamica di guida eccezionale. Tuttavia, al momento Alpine non ha ancora confermato ufficialmente se questa raffinata tecnologia arriverà sulle vetture di serie o se rimarrà confinata ai laboratori di ricerca per il momento.

Il tassello mancante: il maxi SUV

A completare il mosaico dei sette modelli previsti entro il 2030, oltre alle sportive e ai crossover già citati, ci sarà un veicolo di dimensioni importanti. Alpine sta infatti lavorando a un SUV di segmento D o E. Sebbene i dettagli siano ancora scarsi e il nome non sia stato confermato, questo modello rappresenterà l’ammiraglia a ruote alte del brand, pensata per competere nei segmenti premium internazionali.