AUDI A3 CONFRONTO DIESEL BENZINA MILD HYBRID PLUG IN IBRIDO

AUDI A3 CONFRONTO DIESEL BENZINA MILD HYBRID PLUG IN IBRIDO

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Sotto una pioggia battente che ha messo a dura prova più noi che la tenuta delle auto, abbiamo analizzato a fondo una delle novità più interessanti della casa dei quattro anelli: la Audi A3 Allstreet. Non si tratta di un semplice restyling, ma di una variante di carrozzeria che strizza l’occhio al mondo dei crossover, proponendo un assetto rialzato e un look più muscoloso.

Per capire quale sia la motorizzazione ideale per le diverse esigenze di guida, abbiamo messo a confronto diretto le tre alimentazioni disponibili: il classico 2.0 TDI Diesel 150 cavalli, il tecnologico 1.5 TSI Mild Hybrid dalla stessa potenza, e la nuova, performante versione Plug-in Hybrid con 204 cavalli e oltre 120km di autonomia in elettrico.

Il concetto Allstreet: non chiamatela solo A3

La prima cosa che salta all’occhio è l’estetica. La versione Allstreet si distingue nettamente dalla A3 standard per un assetto rialzato di 3 centimetri (ottenuto grazie a 15 mm di escursione in più delle sospensioni e pneumatici dalla spalla più alta).

Il design è caratterizzato da passaruota e minigonne a contrasto che le conferiscono un’attitudine da “suvettina urbana”, un look che oggi conquista oltre il 55% delle preferenze dei clienti. Questa configurazione non è solo estetica: la maggiore altezza da terra garantisce una migliore visibilità e permette di affrontare dossi, buche e strade bianche con una disinvoltura che la sorella stradale non possiede, pur non essendo una vettura da off-road puro.

Interni e abitabilità: il compromesso della batteria

Entrando nell’abitacolo, si ritrova la qualità costruttiva tipica di Audi. I materiali variano in base all’allestimento, passando dal tessuto tecnico alla pelle Nappa con cuciture a contrasto, fino agli inserti in scamosciato sulla plancia. La tecnologia è al top con il doppio display digitale e l’impianto audio firmato Sonos. Un plauso va alla climatizzazione: Audi mantiene i tasti fisici, intuitivi e facili da usare senza distrazioni.

Tuttavia, c’è una differenza sostanziale nella capacità di carico tra le motorizzazioni:

  • Versioni Termiche (Benzina e Diesel): Il bagagliaio offre 380 litri di capacità, con un piano di carico regolabile su due livelli.
  • Versione Plug-in Hybrid: Qui si paga dazio alla tecnologia. La batteria ad alta tensione è posizionata sotto il vano di carico, riducendo la capienza a 280 litri e impedendo di abbassare il piano.

Per tutte le versioni, comunque, rimane la praticità del divano posteriore abbattibile in configurazione 40/20/40.

Le tre anime della A3 Allstreet

Il cuore di questa prova risiede nelle differenze sotto il cofano. Ogni motore ha una personalità distinta.

1. Il 1.5 TSI Mild Hybrid (Benzina)

È la scelta equilibrata. Monta il motore 1.5 TSI Evo 2, un 4 cilindri a ciclo Miller di seconda generazione con turbo a geometria variabile e tecnologia cylinder on demand (disattivazione dei cilindri ai bassi carichi).

  • Potenza: 150 CV e 250 Nm di coppia.
  • Tecnologia: Sistema 48V con motogeneratore a cinghia.
  • Guida: È la vettura più leggera del lotto. Il sistema ibrido rende lo start & stop impercettibile e permette il “veleggio” a motore spento in extraurbano. Il cambio DSG a 7 rapporti è fluido e ben spaziato.

2. Il 2.0 TDI (Diesel)

Il “Dieselone”, come amichevolmente definito, rimane un’istituzione per i macinatori di chilometri. Nessuna elettrificazione, solo pura efficienza termica.

  • Potenza: 150 CV e ben 360 Nm di coppia.
  • Guida: La coppia elevata garantisce una spinta vigorosa, ideale per i sorpassi e l’autostrada. A 130 km/h il motore “riposa” a bassi giri, offrendo un comfort acustico notevole. Si fa sentire un po’ di più solo in piena accelerazione, ma le vibrazioni sono minime.

3. Il 1.5 TFSI e (Plug-in Hybrid)

La vera rivoluzione tecnica. Abbandonato il vecchio 1.4, ora il sistema ibrido è abbinato al nuovo 1.5 TSI Evo 2.

  • Potenza Combinata: 204 CV (motore termico + unità elettrica da 85 kW integrata nel cambio a 6 rapporti).
  • Batteria: Quasi 20 kWh netti.
  • Autonomia EV: Circa 100-130 km in modalità puramente elettrica.
  • Ricarica: Unica nel suo segmento a supportare la ricarica in corrente continua (DC) a 50 kW (80% in 30 minuti), oltre alla classica 11 kW in AC.

Prova su strada: dinamica e comfort

La pioggia ha evidenziato le differenze di comportamento dinamico. L’assetto rialzato della Allstreet, in generale, risulta più morbido rispetto alla A3 standard, assorbendo meglio le asperità cittadine come tombini e pavé.

  • Agilità: La Mild Hybrid vince per leggerezza. È agile, precisa e il posteriore segue fedelmente le traiettorie.
  • Stabilità: La Diesel ha un comportamento simile alla benzina, con un avantreno leggermente più pesante ma granitico in autostrada.
  • Il peso della Plug-in: Qui i 300 kg extra della batteria si sentono. Nella guida sportiva sul bagnato, il posteriore tende a farsi sentire e l’ESP interviene prima per gestire l’inerzia. Tuttavia, in modalità Dynamic, la spinta combinata dei due motori è impressionante e immediata.

Frenata: Nota di merito per la Plug-in. Spesso le ibride hanno un pedale del freno spugnoso, ma qui Audi ha fatto un ottimo lavoro nel miscelare frenata rigenerativa e meccanica, anche se la sensazione rimane leggermente meno diretta rispetto alle sorelle termiche.

Consumi reali rilevati

Durante il test, i consumi si sono attestati su questi valori medi:

  • Diesel: 20 km/litro (Imbattibile sulle lunghe percorrenze).
  • Mild Hybrid: 16 km/litro (Ottimo compromesso, ma soffre se si spinge troppo).
  • Plug-in Hybrid: Qui il discorso è duplice. A batteria carica si fanno oltre 100 km a costo zero (benzina). A batteria scarica, il sistema lavora come un ottimo full hybrid, registrando circa 18 km/litro, un dato eccellente.

Verdetto: quale scegliere?

La scelta dipende strettamente dall’utilizzo e dal profilo dell’utente.

  1. Scegliete la Mild Hybrid se: Siete privati, percorrete circa 20.000-25.000 km l’anno prevalentemente in città o statale e cercate un’auto agile e meno costosa all’acquisto (prezzo di partenza circa 39.750€).
  2. Scegliete la Diesel se: Siete agenti di commercio o viaggiatori instancabili. Se l’autostrada è il vostro habitat naturale e non avete possibilità di ricarica domestica, il gasolio rimane la scelta più pragmatica ed economica sulla lunga distanza.
  3. Scegliete la Plug-in Hybrid se: Avete un’azienda (vantaggi fiscali e fringe benefit) o potete ricaricare a casa/lavoro. È la più versatile: auto elettrica in settimana per il pendolarismo, sportiva nel weekend con 204 CV e comoda grazie a chicche come la pre-climatizzazione dell’abitacolo via app. Sebbene costi circa 10.000€ in più di listino, i canoni di noleggio o finanziamento sono spesso allineati alle altre versioni grazie al valore residuo più alto.

Audi A3 Allstreet dimostra che c’è vita oltre i SUV tradizionali, offrendo una via di mezzo stilosa e tecnicamente avanzata per ogni tipo di guidatore.

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