La nuova Skoda Superb in versione station wagon e con motorizzazione plug-in hybrid si presenta come una proposta decisamente interessante per chi cerca spazio, tecnologia e, sorprendentemente, anche un’efficienza reale. Se siete tra coloro che normalmente guardano con sospetto le ibride plug-in, questa Superb potrebbe farvi ricredere.
Design e praticità: linee pulite, soluzioni intelligenti
La Skoda Superb è lunga 4,90 metri, ma grazie a proporzioni ben studiate e a un design filante appare tutt’altro che ingombrante. Il frontale è moderno, elegante e ben integrato nei suoi elementi tecnologici: il radar degli ADAS e le telecamere non disturbano la linea, mentre i gruppi ottici anteriori Matrix full LED offrono sia un’ottima illuminazione che scenografici giochi di luce all’avvicinarsi del conducente.
Il modello Sportline monta cerchi da 19 pollici e presenta uno stile sobrio ma dinamico. Sul retro, sotto uno sportellino laterale, si cela la presa per la ricarica Fast: un dettaglio tutt’altro che secondario, poiché permette di ripristinare due terzi della batteria in circa 15 minuti, rendendo la modalità elettrica davvero utilizzabile anche in viaggio.
La parte posteriore è altrettanto curata, con fari che riprendono le animazioni luminose del frontale e un portellone elettrico che facilita l’accesso a un baule sorprendente. I 510 litri dichiarati sembrano addirittura sottostimati: la capienza effettiva, anche oltre la cappelliera, permette di stivare valigie, spesa e zaini con abbondante margine. Abbattendo i sedili posteriori si raggiungono i 1.700 litri, mentre nel doppio fondo c’è spazio per i cavi di ricarica, il caricatore portatile e piccoli oggetti. Non mancano accessori pratici come i blocca bagagli “tipo Tetris”, la presa da 12V e la possibilità di abbattere i sedili dal vano bagagli.
Interni da vera ammiraglia
L’abitacolo della Skoda Superb impressiona per qualità percepita e attenzione al dettaglio. Le finiture, anche quelle in plastica, sono trattate con goffrature, texture e materiali che restituiscono una sensazione di pregio. Alcantara, inserti simil-carbonio, moquette nei vani portaoggetti: ogni dettaglio è pensato per restituire una sensazione premium.
I sedili anteriori offrono regolazioni complete, incluse tre memorie e la possibilità di allungare il cuscino per un miglior supporto delle gambe. Lo schienale, dal disegno sportivo, si sposa con l’ambiente curato e sobrio dell’abitacolo.
La console centrale ospita la ricarica wireless, due prese USB-C, numerosi vani portaoggetti e alcune “genialate” firmate Skoda: tra queste, un piccolo accessorio in spugna per pulire lo schermo dell’infotainment, incastri portaoggetti sulle portiere e il classico ombrello alloggiato nella portiera del conducente.
Anche la plancia stupisce per coerenza stilistica e qualità: le bocchette dell’aria sono inserite in un motivo verticale elegante, i materiali si ripetono con coerenza su cruscotto e pannelli porta, e l’effetto complessivo è molto armonioso.
Il volante, a tre razze, ha un bel disegno ed è dotato di comandi fisici a rotella, con un click meccanico molto soddisfacente. L’unico dettaglio un po’ “vintage” è la levetta separata per il cruise control adattivo, ma tutto il resto è posizionato in modo logico. Da segnalare anche la presenza della manopola multifunzione personalizzabile: consente di regolare elementi come la velocità della ventola, il volume dell’audio o la modalità di guida.
L’infotainment, basato sulla piattaforma del gruppo Volkswagen, si controlla da un ampio display centrale. È possibile personalizzare le scorciatoie, regolare ogni funzione del powertrain ibrido e accedere a CarPlay e Android Auto in modalità wireless. Anche il quadro strumenti digitale è completamente configurabile e può visualizzare, tra le altre cose, la mappa di navigazione.
Il cielo dell’abitacolo, lo specchietto retrovisore privo di cornice e le finiture in stile “dark” completano un ambiente raffinato e confortevole.
Abitabilità posteriore: da prima classe
Anche chi siede dietro ha ben poco da lamentarsi. Il passeggero posteriore centrale deve convivere con un tunnel piuttosto pronunciato, ma per il resto lo spazio è davvero abbondante: ci sono almeno cinque dita di margine per le gambe e altrettante sopra la testa. Inoltre, chi guida – anche se basso di statura – può contare su una posizione piuttosto rialzata, che migliora la visibilità senza trasformare la station wagon in un SUV.
Dietro troviamo prese USB-C ad alta potenza, bocchette d’aerazione con regolazione separata della temperatura, carico passante con portabicchieri, porta iPad, Isofix ben accessibili e perfino le “orecchie” poggiatesta per dormire comodamente in viaggio. Non mancano nemmeno le tendine parasole integrate nelle portiere: una vera chicca da ammiraglia.
Fin qui, quindi, la Superb convince su tutta la linea: qualità costruttiva, spazio, tecnologia e attenzione al dettaglio fanno di questa plug-in una delle wagon più complete del mercato. Ma ora è il momento di guidarla davvero.
Al volante: il piacere di guida che non ti aspetti
Chi pensa ancora che una station wagon plug-in sia solo un compromesso tra comfort e risparmio, dovrebbe guidare almeno una volta la nuova Skoda Superb Wagon iV. In occasione di un trasloco, si è rivelata una vera alternativa al furgone: con i sedili posteriori abbattuti, ha ospitato persino un letto matrimoniale Ikea da oltre due metri. Ma la cosa sorprendente è che, nonostante la capacità di carico, non dà mai l’impressione di guidare un “cassone”. Anzi, al volante risulta agile, precisa, persino appagante.
La Superb convince da subito per comfort acustico e dinamico, complice un’insonorizzazione eccellente (anche grazie ai vetri doppi) e il sofisticato sistema DCC Pro. Quest’ultimo, con due valvole per ogni ammortizzatore, regola separatamente compressione ed estensione, adattando il comportamento della vettura al fondo stradale. Il risultato è un assetto neutro e stabile, che non rolla nemmeno sui curvoni autostradali, ma che al tempo stesso sa assorbire le irregolarità più secche con grande efficienza. Anche con cerchi da 19 pollici, le rotaie sembrano sparire sotto le ruote.
In modalità Sport, il volante si fa più consistente, le sospensioni si irrigidiscono e la Superb mostra un’inaspettata vocazione dinamica. Lo sterzo non è fulmineo, ma è preciso e progressivo, con un inserimento in curva ben controllabile e un retrotreno che segue docile. Si può persino osare una guida allegra, pur con pneumatici orientati al comfort. Le prestazioni ci sono: 204 CV combinati e una coppia sempre pronta grazie al supporto elettrico anche con batteria scarica.
Powertrain: vera efficienza plug-in
Il sistema ibrido accoppia un 1.5 turbo benzina a ciclo Miller da 150 CV con un motore elettrico da 85 kW, per un totale di 204 CV. La batteria è da ben 25,7 kWh lordi (19,7 utilizzabili), una capacità superiore alla media che si riflette in un’autonomia reale da riferimento: fino a 130 km in modalità 100% elettrica nel ciclo misto, oltre 90 km in autostrada a velocità di crociera costante (135 km/h).
E soprattutto, questa autonomia è ricaricabile in tempi ragionevoli: 11 kW in AC per caricare completamente in circa 2 ore e 50 kW in DC per ottenere un rabbocco del 60-70% in una pausa da 15 minuti. Anche da una presa domestica Schuko, con un assorbimento di circa 1,8 kW, si ricarica comodamente in una notte senza bisogno di potenziare l’impianto.
Chi percorre 100 km al giorno può davvero usarla come un’elettrica pura, sfruttando anche la comodità di ricarica casalinga tramite wallbox. Ma anche in modalità ibrida, i consumi sono eccellenti: fino a 36 km/l nel misto in Hybrid Manual, e 25 km/l anche con una guida più disinvolta in Hybrid Auto. A batteria scarica, il sistema mantiene un buffer da 5-6 kWh per garantire prontezza e accelerazioni fluide. Risultato? Anche in autostrada a 130 km/h consuma 16,5 km/l, un dato paragonabile a un buon diesel.
Il serbatoio da 45 litri permette, a seconda dell’utilizzo della batteria, fino a 800 km di autonomia reale, rendendola adatta anche ai lunghi viaggi. E tutto questo senza l’ansia del pieno AdBlue, dei FAP o di altri dispositivi complicati dei diesel.
Qualche difetto? Sì, ma davvero pochi
Difficile trovare veri punti deboli. Uno c’è, e riguarda il pedale del freno: essendo (o almeno crediamo) “by wire”, cioè scollegato meccanicamente, restituisce un feedback un po’ spugnoso, mai lineare, soprattutto nella guida cittadina. Nulla di grave, ma si nota. I sistemi di rigenerazione dell’energia, comunque, sono ben tarati e regolabili su tre livelli (debole, forte e automatico). L’opzione “forte” garantisce un buon freno motore senza risultare eccessiva.
Un altro piccolo fastidio arriva dalla gestione della modalità ibrida: anche impostando il funzionamento manuale, la vettura tende comunque a passare in elettrico in modo autonomo, ad esempio al riavvio dopo una sosta. Sarebbe auspicabile lasciare all’utente una gestione più coerente e stabile.
In manovra, la frenata automatica d’emergenza può risultare un po’ troppo zelante, soprattutto in box stretti o in contesti urbani affollati, ma è disattivabile.
Conclusioni e Prezzi
Il listino parte da 45.300 euro per la versione mild hybrid. La versione plug-in parte da 57.750 euro, mentre l’allestimento Sportline ricco di accessori, come quello in prova, raggiunge i 62.160 euro. Una cifra importante, ma coerente con quanto offre: tecnologia, qualità, spazio e consumi ridottissimi. Inoltre, le formule di leasing o noleggio rendono questa cifra molto più accessibile nella pratica.
Chi cerca il vero affare potrebbe orientarsi su esemplari di un anno, provenienti da noleggio a lungo termine, che si trovano intorno ai 35.000 euro. Un prezzo che rende questa Superb una delle migliori plug-in di segmento D oggi disponibili.
Sulla percezione del marchio Skoda, è tempo di superare i pregiudizi: oggi non è più la “Volkswagen dei poveri”, ma un costruttore che propone soluzioni intelligenti, con una qualità talvolta superiore ai modelli del marchio tedesco stesso. Anzi, la nuova Passat condivide proprio la base tecnica e costruttiva con questa Superb, ma a un prezzo spesso più elevato e con meno contenuti.
La Skoda Superb Wagon Plug-in Hybrid è l’auto per chi vuole tutto senza rinunciare a nulla: comfort da berlina, spazio da van, consumi da scooter e tecnologia da premium. Non sarà appariscente al bar, ma è una delle vetture più intelligenti e razionali oggi in commercio. In un mondo pieno di SUV pesanti e spreconi, lei è l’alternativa che ha senso. E forse proprio per questo… è destinata a farsi amare da chi sa guardare oltre le mode.