MAZDA 6E | TEST DRIVE PRO e CONTRO

MAZDA 6E | TEST DRIVE PRO e CONTRO

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All’interno del panorama delle auto elettriche, emerge un modello che sceglie una strada diversa, quasi controcorrente: la Mazda 6e. In un mercato ossessionato dalla capacità massima delle batterie, questa berlina punta tutto su un concetto chiave, spesso trascurato: l’efficienza. E, come vedremo, questa scommessa si rivela vincente, offrendo una vettura sorprendentemente matura, dal design affascinante e con un rapporto qualità-prezzo che potrebbe ridefinire gli standard del settore.

Design Esterno: Eleganza e Funzionalità

Il primo impatto con la Mazda 6e è puramente visivo. Il design è un mix di eleganza e modernità, con un frontale carismatico che gioca con la luce e cattura l’attenzione. I fari full LED contribuiscono a definire un’identità forte e riconoscibile. Un dettaglio che conferma la sua natura 100% elettrica è la presenza di un frunk anteriore da 72 litri, uno spazio di carico aggiuntivo pratico e ben sfruttabile.

Le dimensioni sono importanti: con i suoi quasi 5 metri di lunghezza, la Mazda 6e si posiziona nel segmento delle grandi berline, con proporzioni simili a quelle di una Tesla Model S. La linea è filante e aerodinamica, esaltata da cerchi da 19 pollici ben proporzionati. Il posteriore non è da meno, con gruppi ottici uniti da una fascia luminosa che corre sotto uno spoiler attivo. Quest’ultimo non solo si solleva per un saluto scenografico all’apertura, ma migliora anche l’aerodinamica alle alte velocità. L’enorme portellone posteriore rivela una bocca di carico impressionante, con una capacità di 460 litri, espandibile a oltre 1100 litri abbattendo i sedili posteriori (in configurazione 60/40).

Interni Premium: Lusso, Tecnologia e Qualche Compromesso

L’atmosfera a bordo della Mazda 6e è decisamente premium. Materiali come la Nappa e inserti scamosciati sulle portiere elevano la percezione di qualità. Le regolazioni del sedile sono completamente elettriche e dotate di una funzione di autoadattamento che facilita l’ingresso e l’uscita dall’abitacolo.

La plancia è dominata da un doppio display digitale e da un volante a due razze dal design curato. A sinistra troviamo i comandi per il cruise control adattivo, a destra quelli per la gestione dell’infotainment. Quest’ultimo, accessibile dal grande tablet centrale, è completo e reattivo, con supporto wireless per Apple CarPlay e Android Auto e un sistema di navigazione intelligente che pianifica le soste per la ricarica. Una chicca apprezzatissima è il pad di ricarica wireless per smartphone, leggermente sollevato e raffrescato per evitare il surriscaldamento del dispositivo.

Tuttavia, non mancano piccoli compromessi. Le tasche delle portiere non sono rivestite internamente, un dettaglio che stona leggermente con la qualità generale. La pecca più evidente, però, è l’impossibilità di regolare in altezza il sedile del passeggero anteriore, una mancanza difficile da giustificare su un’auto di questo livello.

Il Cuore della Questione: Efficienza e la Scelta della Batteria Giusta

Qui arriviamo al vero punto di forza della Mazda 6e. La versione più interessante è, paradossalmente, quella con la batteria “piccola” da 68.8 kWh. Chi si ferma al dato numerico potrebbe scartarla, commettendo un grosso errore. Il segreto sta nella chimica e nell’efficienza.

Questa batteria utilizza la tecnologia LFP (Litio-Ferro-Fosfato), che offre numerosi vantaggi rispetto alla più grande NMC (Nichel-Manganese-Cobalto):

  • Velocità di Ricarica: Accetta una potenza di picco di 165 kW, contro i soli 90 kW della versione Long Range. Questo significa passare dal 10% all’80% in circa 15-20 minuti, guadagnando rapidamente altri 300 km di autonomia.
  • Longevità e Sicurezza: Le batterie LFP sono note per essere più longeve, sopportando meglio i cicli di carica e scarica, e possono essere caricate al 100% più serenamente.
  • Costo: La versione con batteria LFP ha un prezzo di listino inferiore.

I consumi sono a dir poco eccezionali. In città si viaggia tranquillamente tra gli 11 e i 14 kWh/100 km, che si traducono in un’autonomia reale di circa 500 km. In autostrada, a 130 km/h, il consumo si attesta sui 18 kWh/100 km, garantendo circa 350 km di percorrenza. Questi valori pongono la Mazda 6e ai vertici della categoria, superando persino alcuni dei benchmark più noti (vedi Tesla).

Impressioni di Guida: Comfort e Dinamica da Vera Gran Turismo

Al volante, la Mazda 6e si rivela una compagna di viaggio eccezionale. Il comfort è sovrano, grazie a un’insonorizzazione eccellente e a sospensioni che filtrano ogni asperità del terreno con un equilibrio quasi “tedesco” tra solidità e assorbimento. A 130 km/h il silenzio è tale che si percepisce solo un lieve rumore di rotolamento degli pneumatici.

L’erogazione dei 190 kW (0-100 km/h in 7.5 secondi) è fluida e progressiva, senza quella spinta brutale tipica di altre elettriche, una scelta coerente con l’anima da gran turismo della vettura. Nonostante i quasi 5 metri di lunghezza, in città si muove con una discreta agilità, anche se in manovra le dimensioni si fanno sentire. Tra le curve, l’assetto si dimostra solido e sicuro. L’elettronica (ESP) è presente ma non invasiva, e si percepisce un’ottima base meccanica che garantisce stabilità anche disattivando i controlli.

Una delle poche critiche riguarda la mancanza di una vera modalità di guida “one-pedal”. La rigenerazione è regolabile ma non abbastanza intensa da permettere di fermare l’auto senza usare il pedale del freno.

Prezzo e Allestimenti: Un Rapporto Qualità/Prezzo Incredibile

La Mazda 6e si posiziona sul mercato con una strategia di prezzo estremamente aggressiva. Con un listino che, al netto di incentivi, parte da 42.650 € (e può scendere sotto i 30.000 € con i massimi vantaggi statali), offre un pacchetto difficilmente eguagliabile. La versione consigliata è la Standard Range Plus, che a un prezzo di poco superiore alla base, con i suoi 44.300 € offre già una dotazione completissima. La Long Range costa circa 2.000 euro in più ma come già detto la riteniamo meno interessante.

Conclusione: La Sorpresa Nippo-Cinese che Ridefinisce il Mercato

La Mazda 6e nasce da una piattaforma sviluppata in collaborazione con il partner cinese Changan, ma è stata ingegnerizzata e rifinita secondo i rigidi standard europei e giapponesi. Il risultato è la perfetta fusione di due mondi: la tecnologia e l’infotainment avanzati tipici del mercato cinese, uniti a una dinamica di guida, una qualità costruttiva e un’attenzione al dettaglio puramente Mazda. Se questo è il futuro della collaborazione tra costruttori, la concorrenza europea ha un nuovo, temibile avversario da cui prendere spunto.

 

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