Dopo averla provata in versione elettrica, eccoci a bordo della nuova Lancia Ypsilon Hybrid, forse la declinazione che più rispecchia le esigenze reali di chi cerca un’auto compatta, urbana, ma con un pizzico di stile in più. Rispetto alle cugine Stellantis (Peugeot 208 e Opel Corsa su tutte), la Y ha carattere, fascino e soluzioni originali. E, anche se non tutto è perfetto, potrebbe essere la scelta giusta per molti.
Design: riconoscibile e riuscito
La nuova Ypsilon fa girare la testa. Complice il fatto che non se ne vedono ancora molte in giro, ma anche per via di un’estetica ben riuscita. La firma luminosa frontale è moderna e distintiva, mentre il posteriore riprende con gusto lo storico linguaggio stilistico del marchio: luci LED circolari con una “Y” all’interno, un omaggio alle Lancia di un tempo.
Molto apprezzati anche i cerchi dal disegno moderno, il bicolore e soprattutto il verde metallizzato (unico colore gratuito), accoppiato a un interno arancione a pagamento: una scelta cromatica coraggiosa, forse anche un po’ incoerente. Una critica va alla maniglia posteriore, difficile da usare, soprattutto per chi ha unghie lunghe. Un feedback concreto raccolto da chi l’ha provata davvero.
Interni: originali, comodi ma non sempre rifiniti
La nuova Ypsilon è lunga 4,08 metri e si presenta con un abitacolo originale. Le finiture in bronzo, la plancia ben disegnata e i sedili comodi creano un ambiente accogliente. Ma non tutto convince: accanto a materiali piacevoli, ci sono anche plastiche dure e un po’ economiche, soprattutto nelle zone basse dell’abitacolo.
Tra le novità spicca il cruscotto digitale e un ampio display centrale compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. L’infotainment, però, non è il più intuitivo, anche se il tasto “L” fisico, che riporta a una schermata rapida con tutte le funzioni principali, è una buona idea.
Il “tavolino” centrale divide i sedili anteriori e funge da supporto per oggetti, portafogli o smartphone. Per alcuni è scomodo (soprattutto se si è alti), per altri è un’idea brillante. Di certo, scenografico.
Chiave? Dimenticabile. Il sistema keyless funziona bene e fa tutto da sé: si apre e si chiude automaticamente.
Abitabilità e praticità: promossa, con qualche limite
Il passo di 2,54 metri garantisce una buona abitabilità anteriore. Dietro, un adulto alto 1,90 m riesce a stare (quasi) comodo: lo spazio per le gambe è sufficiente, mentre con la testa si tocca un po’. Bene la presenza di due USB-C, meno bene la mancanza delle maniglie posteriori. Interessante il bagagliaio da 352 litri, con schienali abbattibili 60/40 e predisposizione per la ruota di scorta (optional). Gli attacchi Isofix posteriori sono nascosti dietro zip dure da aprire.
Alla guida: brillante nel misto, meno in città
Il powertrain è un 1.2 tre cilindri benzina da 100 CV abbinato a un motore elettrico da 21 kW integrato nel cambio automatico 6 marce a doppia frizione, per una potenza combinata di 110 CV e 205 Nm di coppia. Tecnicamente è un mid-hybrid, quindi a metà strada tra mild e full hybrid.
In teoria può muoversi in modalità elettrica, ma l’integrazione non è ottimale: il passaggio tra termico ed elettrico non è fluido, la rigenerazione in rilascio è poco prevedibile, né dosabile come in una guida one-pedal. Inoltre, la batteria da 0,43 kWh è piccola e, con il climatizzatore acceso, il motore termico resta spesso attivo. In estate, praticamente sempre.
Consumi
- Città: 12–14 km/l
- Extraurbano a 110 km/h: 18 km/l
- Autostrada a 130 km/h: circa 14 km/l
Numeri non da vera ibrida, ma comunque migliori rispetto al vecchio 1.2 aspirato.
Dinamica di guida
Sospensioni ben tarate, assetto confortevole, sterzo preciso e buona stabilità. Tra le auto basate su questa piattaforma Stellantis, la Ypsilon è forse quella con il miglior comportamento dinamico. Il comfort è elevato anche con i cerchi da 17”, che però fanno sentire un po’ di rumore su rotaie e pavé.
Ottima l’insonorizzazione a velocità autostradali. Anche a 130 km/h si viaggia tranquilli, senza fruscii aerodinamici.
Il cambio si comporta bene e in modalità Sport tiene il motore più alto di giri. Non è una sportiva, ma non è nemmeno lenta. Le prestazioni sono equilibrate.
Tecnologia e ADAS: il vero punto forte
Su questo fronte, nulla da dire: ADAS completi e ben tarati, tra cui:
- Lane Assist
- Lane Centering
- Frenata automatica d’emergenza
- Rilevamento angoli ciechi
- Limitatore intelligente di velocità
Manca il cruise control adattivo, ma nel complesso il pacchetto è molto ricco per il segmento B. Anche la taratura di lane centering e sterzo è di buon livello.
Prezzi e allestimenti
- Listino da 25.200 €
- Prezzi reali con sconti promozionali: da 19.990 €
- Versione provata: 30.450 € (scontata a 24.700 €)
L’allestimento HF Line a 22.450 € è forse il più equilibrato: più sportivo, ben dotato e accessibile. Il top di gamma ha tutto, ma costa tanto per una segmento B, e i finanziamenti Stellantis non sono particolarmente vantaggiosi.
Conclusione
La nuova Lancia Ypsilon Hybrid è una compatta convincente, con uno stile forte e una guida piacevole. Non è perfetta, soprattutto in ambito urbano, dove l’ibrido non esprime tutto il suo potenziale, ma riesce comunque a differenziarsi dalle cugine Stellantis offrendo un’alternativa più personale e ricercata. A patto di trovarla a un prezzo corretto, è una delle proposte più interessanti del segmento B.
- PRO
- Design
- Adas completi e ben tarati
- Dinamica di guida
- CONTRO
- Amalgama motori e rigenerazione (in città)
- Consumi non da ibrida
- Finiture migliorabili