L’elettrico può essere davvero emozionante? A giudicare dalla nuova Alpine A290, la risposta è un bel “sì”. Derivata dalla già apprezzatissima Renault 5, questa compatta sportiva a zero emissioni è molto più di un semplice rebadging. È la visione di Alpine, il brand ad alte prestazioni del gruppo Renault, applicata al futuro della mobilità: una vettura 100% elettrica progettata non solo per muoversi, ma per entusiasmare. Abbiamo avuto modo di analizzarla da vicino e di saggiarne le doti su strada, ed ecco com’è andata!
Un’Estetica che Grida Sportività: Design e Aerodinamica
Al primo sguardo, l’Alpine A290 dichiara apertamente le sue intenzioni. Basata sulla piattaforma nativa elettrica Ampere, la vettura mantiene la lunghezza di circa 4 metri della “cugina” Renault, ma la sua presenza su strada è decisamente più imponente. Il segreto? Una carreggiata allargata di ben 6 cm che, unita a un assetto specifico, la fa apparire letteralmente incollata all’asfalto.
I dettagli stilistici sono un tributo alla storia e alla sportività del marchio:
- Frontale Iconico: I quattro fari anteriori, segno distintivo di Alpine, sono stati reinterpretati con un motivo a “X” che evoca il mondo dei rally e della performance.
- Aerodinamica Curata: Un attento studio aerodinamico ha portato all’integrazione di prese d’aria funzionali, sia frontali che laterali, che non solo ne definiscono il carattere ma ottimizzano i flussi d’aria.
- Dettagli da Corsa: I cerchi in lega da 19 pollici, che calzano pneumatici sportivi Michelin Pilot Sport 5S, e l’impianto frenante Brembo con pinze monoblocco a quattro pistoncini all’anteriore, non lasciano dubbi sulla sua indole.
Il posteriore, con il suo taglio netto e pronunciato, completa un design muscoloso e coerente, capace di catturare gli sguardi e promettere emozioni.
Sotto il Cofano Elettrico: Prestazioni e Batteria
Il cuore pulsante dell’Alpine A290 è un motore elettrico posizionato all’anteriore. Nella versione GTS che abbiamo analizzato, eroga una potenza di 160 kW (circa 220 cavalli), sufficienti a garantire scatti brucianti e un’agilità sorprendente.
Ad alimentare il tutto c’è una batteria da 52 kWh integrata nel pianale, secondo la moderna architettura a skateboard che abbassa il baricentro e migliora la distribuzione dei pesi. Per quanto riguarda la ricarica, l’A290 offre una buona flessibilità:
- Ricarica Rapida (DC): Fino a 100 kW, che permette di passare da quasi scarica a completamente carica in circa 30-40 minuti.
- Ricarica in Corrente Alternata (AC): Fino a 11 kW, ideale per le ricariche notturne o durante le soste prolungate.
Abitacolo da Corsa: Finiture Premium e Qualche Compromesso
Una volta a bordo, l’Alpine A290 continua a stupire, soprattutto nel comparto anteriore. L’ambiente è un mix riuscitissimo di sportività e tecnologia, con una qualità percepita decisamente elevata.
Punti di Forza degli Interni:
- Materiali e Assemblaggi: La plancia e i pannelli porta anteriori sono rivestiti con materiali morbidi e finiture di pregio. Gli assemblaggi sono curati e trasmettono una sensazione di solidità premium.
- Volante da Pilota: Il volante è un centro di comando. Spiccano due manettini dedicati: uno per regolare l’intensità della frenata rigenerativa e l’altro per selezionare le modalità di guida. Il protagonista assoluto è però il tasto rosso “Overtake” (OV), il “pulsante della felicità” che scatena per alcuni secondi la massima potenza per sorpassi fulminei.
- Tecnologia di Bordo: Due display da circa 10 pollici dominano la scena. La grafica è personalizzata Alpine e il sistema di infotainment è basato su Android Automotive, che integra nativamente Google Maps e offre un app store per scaricare applicazioni di terze parti, oltre a una sezione dedicata alla telemetria per i più smanettoni.
- Sedili Sportivi: I sedili bicolore, con regolazioni manuali (ad eccezione del supporto lombare), offrono un contenimento eccellente senza sacrificare il comfort.
I Compromessi da Accettare:
- Spazio Posteriore: Se l’anteriore è da ammiraglia, il posteriore paga lo scotto delle dimensioni compatte. Lo spazio per le gambe è limitato, soprattutto per chi supera il metro e ottanta. Anche l’altezza per la testa è appena sufficiente. Il pavimento piatto aiuta, ma l’abitabilità resta adatta a brevi tragitti.
- Bagagliaio: Con 326 litri di capacità, il vano di carico è adeguato al segmento B. Tuttavia, l’assenza di un doppio fondo e la presenza del subwoofer rendono difficoltoso riporre ordinatamente i cavi di ricarica.
Il Piacere di Guida al Centro di Tutto: Impressioni Dinamiche
È qui che l’Alpine A290 gioca il suo asso nella manica. Se c’è una cosa che i francesi sanno fare, sono le vetture a trazione anteriore con un telaio eccezionale, e questa A290 elettrica ne è la conferma. L’esperienza di guida è semplicemente sublime.
La precisione dello sterzo, l’incredibile bilanciamento e un assetto che è un capolavoro di equilibrio rendono ogni curva un piacere. La grande differenza rispetto a molte concorrenti è la scelta di una sospensione posteriore multi-link, una soluzione tecnica raffinata che garantisce una stabilità e un controllo superiori rispetto al più comune ponte torcente. L’auto è letteralmente piantata a terra, stabile e incredibilmente reattiva.
L’erogazione istantanea del motore elettrico, unita a un controllo di stabilità (ESP) tarato in modo permissivo (e completamente disattivabile), permette di divertirsi in sicurezza. L’assetto è rigido, come ci si aspetta da una sportiva, ma non spacca la schiena: assorbe bene le asperità, anche le buche più secche, dimostrandosi un ottimo compromesso tra dinamica e uso quotidiano.
Unico piccolo neo per gli amanti della guida “one-pedal” è l’impossibilità di arrestare completamente la vettura senza usare il pedale del freno, anche con la rigenerazione impostata al massimo livello. Ottima invece la modulabilità del pedale del freno, che riesce a miscelare in modo quasi impercettibile la frenata rigenerativa e quella meccanica.
Efficienza e Prezzi: Dove il Sogno si Scontra con la Realtà
Tanta sportività ha un costo, non solo al momento dell’acquisto. Durante il nostro test, che ha incluso tratti urbani, autostradali e strade di montagna affrontate con piglio allegro, il consumo medio si è attestato sui 22 kWh/100 km. Un dato non eccezionale, giustificato in parte dal fatto che l’auto invoglia costantemente a spingere sull’acceleratore. Con una batteria da 52 kWh, l’autonomia reale si scontra con la voglia di divertirsi.
Ed eccoci alla nota forse più dolente: il prezzo. L’Alpine A290 non è un’auto per tutti. Si parte da circa 38.700 euro per la versione d’ingresso, ma per un allestimento ricco e performante come la GTS Première Edition (prodotta in 1955 esemplari, come l’anno di fondazione del marchio), si superano abbondantemente i 46.000 euro.
In Conclusione: Un Gioiello per Pochi?
L’Alpine A290 è una vettura straordinaria. È bellissima da guardare, rifinita con una cura eccezionale e, soprattutto, regala un piacere di guida che ha pochi eguali nel panorama delle compatte elettriche. È la dimostrazione che il futuro a zero emissioni può essere adrenalinico e coinvolgente.
Tuttavia, è anche una macchina di compromessi: il prezzo è elevato, lo spazio posteriore è sacrificato e l’efficienza non è il suo punto forte. Si rivolge a un pubblico che cerca un’auto esclusiva, un oggetto di design con cui distinguersi e, soprattutto, un giocattolo incredibilmente divertente da guidare, disposto a passare sopra ai suoi limiti pratici in nome dell’emozione pura.