MINI e la svolta dei materiali: gli interni puntano sul tessuto riciclato e sulla riduzione dell’impatto ambientale

MINI e la svolta dei materiali: gli interni puntano sul tessuto riciclato e sulla riduzione dell’impatto ambientale

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La casa automobilistica ridefinisce l’abitacolo della sua nuova generazione adottando la filosofia del “Secondary First”: superfici in maglia realizzate al 92% con fibre di poliestere rigenerato sostituiscono pelle e plastiche tradizionali.

Nell’attuale panorama automotive, la definizione di lusso e qualità sta subendo una trasformazione radicale, spostandosi dall’opulenza dei materiali tradizionali verso l’innovazione sostenibile. In questo contesto si inserisce la recente strategia produttiva di MINI, che ha scelto di applicare la filosofia del “Less is more” non solo al design esteriore, ma anche e soprattutto alla composizione materica degli interni.

L’impegno del marchio verso un futuro più consapevole si concretizza nell’adozione massiccia di materiali riciclati per l’attuale generazione di veicoli. Abbandonando progressivamente l’uso della pelle e dei componenti standard, il brand ha introdotto una lavorazione a maglia innovativa che unisce estetica, funzionalità e riduzione dell’impronta carbonica.

La strategia “Secondary First”: sostenibilità tangibile

A partire dal lancio dei modelli sul mercato nel 2024, MINI ha implementato il principio produttivo denominato “Secondary First”. Questa direttiva impone l’utilizzo prioritario di materie prime seconde rispetto a quelle vergini. Il risultato tecnico di questo approccio è un tessuto lavorato a maglia composto per il 92% da fibre di poliestere riciclate.

L’applicazione di questo materiale non è limitata a dettagli marginali, ma riveste le superfici più visibili e tattili dell’abitacolo:

  • Il rivestimento della plancia;
  • Le pannellature delle portiere;
  • Il coperchio della console centrale.

L’impatto di questa scelta industriale va oltre il semplice riutilizzo della plastica. Secondo i dati tecnici emersi, il processo consente una riduzione sensibile delle emissioni di CO₂e (anidride carbonica equivalente) e un netto calo del consumo idrico durante la fase di produzione, se confrontato con la lavorazione dei materiali primari convenzionali.

Un design ispirato alle sneaker che crea profondità

L’adozione di materiali sostenibili ha posto una sfida estetica: come mantenere un senso di alta qualità e personalizzazione senza l’uso di pelle o cromature? La risposta è arrivata attingendo al mondo dello sport e della moda lifestyle. La struttura a maglia sviluppata per gli interni MINI trae infatti ispirazione dal design delle sneaker, successivamente affinato per rispondere agli standard automobilistici.

Questa particolare lavorazione tessile offre vantaggi stilistici inediti. La trama permette di ottenere un design bicolore con un effetto ottico di profondità tridimensionale. Questo avviene grazie alla sovrapposizione degli strati: il colore del livello tessile inferiore emerge delicatamente attraverso la trama di quello superiore, creando sfumature e texture visive che variano a seconda della luce e dell’angolazione.

Oltre all’aspetto estetico, il materiale garantisce elevate prestazioni tecniche. Le superfici risultano resistenti all’abrasione, strutturalmente rinforzate e offrono un’esperienza tattile distintiva, pur essendo completamente leather-free.

Sinergie di gruppo: la tecnologia sulla nuova BMW iX3

L’innovazione nei materiali non rimane confinata al singolo marchio, ma si estende trasversalmente, come dimostra l’adozione di tecnologie simili sulla nuova BMW iX3. Anche il primo modello della Neue Klasse abbraccia il principio del “Design for Circularity”, seppur con specifiche diverse.

Nella versione “Contemporary” della iX3, la maglia della plancia è realizzata con il 75% di materiale riciclato. Tuttavia, emerge una differenza sostanziale nell’interazione con la luce tra i due brand:

  • Nella gamma MINI, la luce viene proiettata sulla superficie della plancia.
  • Nella BMW iX3, l’illuminazione è retrostante (retroilluminazione).

Questa differenza tecnica ha richiesto una progettazione specifica della trama per BMW, studiata con una maggiore traslucidità per permettere al sistema di retroilluminazione di filtrare attraverso il tessuto, valorizzando l’architettura degli interni.

Riconoscimenti internazionali e il valore della collaborazione

Lo sviluppo di questa soluzione tessile è il frutto di una cooperazione trasversale che ha coinvolto diversi reparti interni e partner esterni. L’approccio collaborativo, definito “Stronger Together”, è stato identificato come il fattore chiave per accelerare l’evoluzione di processi sostenibili e portarli alla produzione di serie in tempi rapidi.

La validità tecnica ed estetica del progetto ha ricevuto recentemente una conferma autorevole da parte dell’industria. La tecnologia MINI Knit è stata premiata agli SPE Automotive Award 2025, ottenendo due riconoscimenti di rilievo:

  1. Il premio come vincitore assoluto (Grand Award).
  2. Il primo posto nella categoria “Body Interior”.

Si tratta di uno dei premi più prestigiosi nel settore delle materie plastiche, assegnato alla migliore candidatura tra tutte le categorie in gara, a testimonianza di come l’innovazione sostenibile stia diventando il nuovo metro di giudizio per l’eccellenza automobilistica.

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