Per oltre tre decenni, il marchio McLaren è stato sinonimo di una configurazione tecnica ben precisa: motore centrale, due posti secchi e un focus ossessivo sulla leggerezza e le prestazioni in pista. Dalla leggendaria F1 fino alle attuali monoposto, il DNA non è mai cambiato. Tuttavia, sotto la nuova guida della Mumtalakat Holding Company, la casa britannica si prepara a infrangere i suoi tabù storici.
L’obiettivo è ambizioso e segna un cambio di passo radicale: lanciare un nuovo modello ogni anno da qui al 2028. Questa strategia di diversificazione porterà su strada veicoli molto diversi da quelli a cui siamo abituati, incluso l’ingresso in un segmento che molti puristi faticano ancora ad accettare.

Il progetto P47: un SUV V8 ibrido per sfidare Ferrari e Lamborghini
Il fulcro di questa trasformazione è senza dubbio il veicolo identificato internamente come progetto P47. Si tratta del primo SUV nella storia del marchio, un modello a quattro porte progettato per competere direttamente con i giganti del settore come il Lamborghini Urus, l’Aston Martin DBX e il Ferrari Purosangue. La realtà commerciale, d’altronde, parla chiaro: la redditività di questi modelli “a ruote alte” è essenziale per garantire la sostenibilità economica dei produttori di supercar.
Secondo quanto riportato dai colleghi spagnoli di Motor.es, alcuni concessionari selezionati avrebbero già avuto accesso ai primi dettagli, visionando un modello in argilla in scala reale. Le indiscrezioni descrivono il futuro SUV come un veicolo imponente, paragonabile per proporzioni a una Porsche Cayenne Turbo GT ma con una muscolatura più accentuata e un design aggressivo, valorizzato da enormi cerchi da 24 pollici.
Sotto il cofano, McLaren sembra aver accantonato l’idea iniziale di un SUV totalmente elettrico previsto per il 2030. Il mercato del lusso attuale richiede ancora emozioni termiche: la scelta ricadrà quindi, con ogni probabilità, su un V8 biturbo ibrido (un’evoluzione dell’unità M840T già vista sulla 720S). Non utilizzerà il telaio monoscocca in carbonio attuale, ma introdurrà un nuovo linguaggio stilistico caratterizzato da prese d’aria sul cofano, un grande spoiler e un diffusore posteriore prominente, mantenendo intatto il carattere sportivo del brand.
Non solo ruote alte: la McLaren W1 e l’erede della 765LT
Se il SUV rappresenta la rottura con il passato, i prossimi anni regaleranno anche gioie agli appassionati della vecchia scuola. Prima che il progetto P47 veda la luce, il calendario delle uscite è fitto di novità ad alte prestazioni:
- McLaren W1 (2026): Sarà la nuova “halo car”, il modello di punta destinato a scontrarsi direttamente con la Ferrari F80. Una versione scoperta (Spider) è attesa successivamente per il 2028.
- McLaren 788HS (2027): Prevista per l’inizio del 2027, questa vettura si preannuncia come l’evoluzione estrema della 750S e l’erede spirituale della 765LT. La produzione sarà esclusivissima, limitata a soli 200 esemplari tra coupé e spider in tutto il mondo.
Verso un futuro più lussuoso e diversificato
La roadmap di Woking prevede anche l’espansione verso un concetto di “Grand Touring” più moderno e confortevole. Oltre alla possibilità di una GT con configurazione 2+2 posti, è in cantiere un nuovo supercars posizionato sopra la Artura.
Questo modello inedito dovrebbe montare un motore V6 MHEV (Mild Hybrid) capace di erogare circa 800 CV. La vera novità, però, risiederà negli interni: l’abitacolo punterà su un lusso mai visto prima su una McLaren, con finiture in pelle Nappa di alta qualità e sistemi di infotainment avanzati, segnando un netto distacco dall’approccio spartano tipico del costruttore.
Resta solo da vedere se il pubblico accoglierà il SUV McLaren con lo stesso entusiasmo riservato al Purosangue o se le polemiche accompagneranno questo storico cambio di rotta.
