Hyundai Concept THREE: l’easter egg di Star Wars spiegato dal designer | “Che la deportanza sia con te”

Hyundai Concept THREE: l’easter egg di Star Wars spiegato dal designer | “Che la deportanza sia con te”

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La casa coreana diffonde un video approfondimento in cui il capo del design illustra la genesi della nuova compatta elettrica, tra citazioni cinematografiche, soluzioni aerodinamiche e materiali sostenibili.

A pochi mesi dalla presentazione ufficiale avvenuta durante l’IAA Mobility 2025 di Monaco, l’attenzione torna sulla Hyundai Concept THREE. Il prototipo, che anticipa le linee della futura compatta a zero emissioni del marchio, è protagonista di un nuovo contenuto video in cui Simon Loasby, Head of Hyundai Design Center, analizza il processo creativo che ha portato alla definizione di questo modello strategico per il segmento europeo.

L’auto non rappresenta solo un esercizio di stile, ma introduce il linguaggio visivo denominato “Art of Steel”, pensato per combinare l’efficienza necessaria a un veicolo elettrico con una forte personalità estetica.

Un profilo scolpito dal vento

Nel video diffuso oggi, Loasby pone l’accento su come la silhouette della vettura sia stata dettata dalla necessità di gestire i flussi d’aria senza sacrificare l’abitabilità. Il frontale si presenta particolarmente basso e filante, una scelta tecnica volta a fendere l’aria e guidarla verso la cabina.

La linea del tetto segue una curvatura specifica che, pur mantenendo un profilo dinamico, non compromette lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori, per poi accelerare verso la coda. Qui si trova uno degli elementi più distintivi della Concept THREE: un grande spoiler posteriore in stile “ducktail” (a coda d’anatra). Questa configurazione, definita dal team di progettazione “Aero Hatch”, mira a sintetizzare le esigenze di autonomia (riducendo la resistenza all’avanzamento) con un look sportivo.

I volumi della carrozzeria appaiono solidi e complessi, evocando l’immagine di pezzi d’acciaio intrecciati, una scelta che conferisce alla vettura, nonostante le dimensioni contenute da city car, una presenza su strada tipica di segmenti superiori.

Dettagli nascosti e citazioni alla cultura pop

Uno degli aspetti più curiosi emersi dal racconto del designer riguarda la presenza di numerosi “Easter eggs” e dettagli ludici disseminati dentro e fuori l’abitacolo. La firma luminosa riprende il tema dei Parametric Pixel, ormai tratto distintivo della gamma elettrica IONIQ, ma lo evolve con nuovi elementi grafici.

Particolare attenzione è stata data all’interazione emotiva con l’utente. I progettisti hanno inserito il piccolo personaggio “Mr. Pix” in vari punti nascosti dell’auto, dai comandi agli inserti interni, con l’obiettivo di creare un’esperienza di scoperta per il proprietario. Non mancano riferimenti diretti alla cultura pop: nella zona posteriore, vicino al diffusore, è visibile la scritta “may the downforce be with you”. Un chiaro omaggio alla saga di Star Wars, utilizzato qui per sottolineare con ironia l’importanza del carico aerodinamico.

Anche l’assenza del motore termico è stata reinterpretata creativamente: al posto dei tradizionali terminali di scarico, il concept integra degli altoparlanti, enfatizzando la nuova identità sonora del veicolo elettrico.

L’abitacolo come spazio domestico

Spostandosi all’interno, la filosofia progettuale cambia registro, passando dalla sportività esterna a un’atmosfera che Loasby definisce “domestica”. L’obiettivo era replicare il comfort di un salotto, utilizzando materiali e proporzioni derivati dal mondo dell’arredamento.

L’approccio alla tecnologia cerca un equilibrio tra digitalizzazione e praticità. Le informazioni essenziali per la guida sono collocate sopra la corona del volante, permettendo al conducente di consultarle senza distogliere lo sguardo dalla strada. Tuttavia, in controtendenza rispetto a molti competitor, Hyundai ha scelto di mantenere comandi fisici per le funzioni principali, privilegiando l’ergonomia tattile rispetto ai soli schermi touch.

La personalizzazione gioca un ruolo chiave attraverso il sistema “Bring Your Own Lifestyle” (BYOL), che prevede l’uso di widget modulari per adattare l’interfaccia alle esigenze dell’utente. Infine, grande rilievo è dato alla sostenibilità: i rivestimenti sono realizzati con tessuti derivati dal riciclo di rifiuti marini e schiuma di alluminio leggera, confermando l’impegno verso un ciclo produttivo più responsabile.

Con la Concept THREE, Hyundai sembra voler dimostrare che la mobilità urbana del futuro non deve necessariamente essere spartana o priva di carattere, puntando su un mix di tecnologia, ironia e design funzionale.

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