In occasione del prossimo CES 2026 di Las Vegas, l’attenzione del settore automotive si sposterà sulle nuove frontiere dell’interazione uomo-macchina. In questo contesto, Bosch si prepara a presentare una soluzione tecnica progettata per integrare l’intelligenza artificiale generativa direttamente nell’architettura dei veicoli.
L’azienda tedesca svelerà la sua nuova piattaforma di estensione AI, un’unità di calcolo ad alte prestazioni pensata per trasformare l’abitacolo da semplice spazio di guida a un ambiente digitale reattivo, capace di apprendere e anticipare le necessità degli occupanti. Questa tecnologia mira a superare il concetto tradizionale di comando vocale, offrendo un sistema che comprende il contesto e agisce di conseguenza.

Una piattaforma plug-and-play per l’aggiornamento dei veicoli
Il cuore dell’annuncio risiede nella flessibilità dell’hardware. La nuova piattaforma non richiede una riprogettazione completa dell’elettronica del veicolo; al contrario, è concepita come un modulo di espansione. Secondo quanto dichiarato da Markus Heyn, membro del board di Bosch, questa soluzione consente di aggiornare i sistemi cockpit esistenti in modo rapido, senza dover modificare l’architettura hardware di base o i cablaggi complessi.
L’unità si collega tramite interfacce standard di alimentazione ed Ethernet, permettendo ai costruttori di implementare funzionalità avanzate anche su modelli già in produzione o di accelerare il time-to-market per i nuovi veicoli.
L’assistente che comprende il contesto e le abitudini
L’integrazione dell’AI sposta l’esperienza utente dalla semplice esecuzione di comandi alla proattività. Il sistema sviluppato da Bosch è progettato per riconoscere le abitudini del guidatore e interpretare situazioni complesse.
Un esempio pratico dell’applicazione di questa tecnologia riguarda la gestione del comfort termico. Di fronte a un’affermazione colloquiale del conducente come “Ho freddo”, il sistema non si limita ad alzare la temperatura dell’aria. L’intelligenza artificiale coordina autonomamente diverse azioni simultanee:
- Attivazione del riscaldamento dei sedili.
- Regolazione della temperatura dell’abitacolo.
- Eventuale modifica dei flussi d’aria.
Questa capacità di ragionamento a più fasi è resa possibile da algoritmi che analizzano non solo il comando verbale, ma anche il contesto operativo del veicolo in quel preciso momento.
L’ufficio mobile e la sicurezza: la partnership con Microsoft
Una parte rilevante dello sviluppo della piattaforma riguarda la produttività a bordo, frutto della collaborazione con Microsoft. L’obiettivo è convertire i tempi morti del viaggio — spesso improduttivi — in momenti di lavoro, senza però compromettere la sicurezza, che rimane la priorità.
Attraverso l’integrazione di Microsoft Foundry, il sistema offre accesso alle applicazioni di Microsoft 365. La novità sostanziale sta nell’interazione tra le app di produttività e i sistemi di guida assistita (ADAS). Ad esempio, se il conducente utilizza un comando vocale per unirsi a una riunione su Microsoft Teams, il veicolo può attivare automaticamente il cruise control adattivo per mantenere la distanza di sicurezza, riducendo il carico cognitivo sul guidatore impegnato nella conversazione.
Specifiche tecniche e potenza di calcolo NVIDIA
Sotto il profilo puramente hardware, la piattaforma di estensione AI si basa su componenti di fascia alta per gestire carichi di lavoro complessi come i modelli visione-linguaggio (VLM).
- Chipset: Il sistema utilizza il SoC (System-on-Chip) NVIDIA DRIVE AGX Orin.
- Potenza: L’unità eroga una potenza di calcolo aggiuntiva compresa tra 150 e 200 TOPS (tera-operazioni al secondo).
- Software: L’architettura supporta l’ecosistema NVIDIA CUDA e utilizza il framework NVIDIA NeMo per la gestione del ciclo di vita dell’AI, oltre ai modelli “Nemotron” per le capacità di ragionamento e conversazione.
- Gestione termica: Per garantire prestazioni costanti, il modulo prevede opzioni flessibili di raffreddamento attivo, sia ad aria che a liquido.
Questa configurazione permette l’elaborazione in tempo reale dei dati provenienti dai sensori, fondamentale per un’interazione fluida e priva di latenza.
Obiettivi economici e prospettive di mercato
L’investimento di Bosch in questa tecnologia risponde a precise proiezioni di mercato. Le analisi di istituti come Grand View Research e Marketsand Markets stimano che il settore dell’infotainment di bordo (IVI) abilitato dall’AI raggiungerà un valore globale di circa 17 miliardi di euro entro il 2030.
Bosch ha delineato obiettivi chiari per posizionarsi come leader in questo segmento:
- Raggiungere un fatturato di 2 miliardi di euro con queste soluzioni entro la fine del decennio.
- Consolidare la propria posizione tra i primi tre fornitori mondiali di tecnologie per il cockpit intelligente.
La presentazione ufficiale al pubblico avverrà durante il CES 2026, dove sarà possibile vedere all’opera l’integrazione tra le capacità di calcolo di NVIDIA, il software di Microsoft e l’ingegneria di sistema Bosch.
