MERCEDES GLA 200d | Test Drive PRO e CONTRO

MERCEDES GLA 200d | Test Drive PRO e CONTRO

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Spesso etichettata sbrigativamente come la “versione suvizzata” della Classe A, la Mercedes GLA nasconde in realtà una filosofia costruttiva che merita di essere analizzata a fondo. Non è una novità assoluta sul mercato, ma proprio questa sua maturità l’ha resa un prodotto solido, che “funziona” e che risponde perfettamente alle esigenze reali delle famiglie moderne.

Dopo averla testata a lungo, macinando chilometri su chilometri, il verdetto è chiaro: quello che i puristi del marchio potrebbero considerare un difetto (l’abbandono dello schema a motore longitudinale) è in realtà il suo più grande pregio. Scopriamo perché.

Architettura e Spazio: Il vantaggio della “trazione sbagliata”

Per anni siamo stati abituati alle Mercedes “classiche” con motore longitudinale e trazione posteriore. La GLA, ereditando lo schema tecnico della Classe A, monta il motore in posizione trasversale.

Cosa comporta questo tecnicamente? L’assenza di un ingombrante tunnel di trasmissione e di una catena cinematica che invade l’abitacolo libera una quantità di spazio sorprendente.

  • Zona anteriore: L’abitacolo si sviluppa in modo arioso. Il tunnel centrale è snello (meno di una spanna), lasciando molta libertà di movimento a guidatore e passeggero.
  • Zona posteriore: Anche chi è alto 1,90 m siede comodamente, con tre/quattro dita di spazio per le ginocchia e un’ottima altezza per la testa, nonostante la presenza del tetto panoramico (che toglie sempre qualche centimetro).
  • Bagagliaio: Con una lunghezza dell’auto inferiore ai 4,50 metri, il bagagliaio offre oltre 400 litri (estendibili a 1400 abbattendo i sedili). Il frazionamento 40/20/40 e il fondo modulabile rendono il carico estremamente versatile.

In sintesi: meno meccanica ingombrante significa più spazio per le persone. Una geometria perfetta per l’uso familiare.

Interni e Tecnologia: L’ambiente Mercedes

Salendo a bordo, si ritrova immediatamente l’identità della Stella. La plancia è dominata dal doppio display del sistema MBUX. Sebbene di dimensioni leggermente ridotte rispetto alle ultime uscite (come Classe C o E), il sistema operativo è fluido, completo e mantiene tutte le funzioni essenziali.

L’attenzione al dettaglio è tipicamente Mercedes, con l’illuminazione ambientale che corre lungo le portiere e le bocchette d’aerazione, creando un’atmosfera premium, specialmente di notte. Tuttavia, c’è qualche ombra:

  • Materiali: Ottimi nella parte alta (inserti morbidi, alcantara, cuciture a contrasto), ma si nota un calo di qualità nella parte bassa delle portiere, dove troviamo plastiche rigide non imbottite.
  • Ergonomia: È sparito il poggiapolsi con touchpad, sostituito da un piccolo vano portaoggetti, ma restano comodi i tasti fisici per il clima e il selettore delle modalità di guida.

Da segnalare la presenza massiccia di porte USB-C (due davanti, due nel bracciolo, due dietro), permettendo di ricaricare qualsiasi dispositivo.

Su strada: Il trionfo del Diesel (OM654M)

In un mondo che demonizza il gasolio, guidare questa GLA 200d è una boccata d’aria fresca. Sotto il cofano batte il 2.0 litri, 4 cilindri (OM654M), un motore che rasenta la perfezione per questo tipo di vettura.

I numeri che contano

  • Potenza: 150 CV.
  • Coppia: 320 Nm.
  • Consumi Reali: Qui la GLA straccia la concorrenza. Abbiamo registrato medie di 3,3 litri/100 km a 110 km/h e una media generale che si assesta facilmente sui 5-6 litri/100 km. Con un pieno si superano agilmente gli 800-900 km di autonomia.

Il cambio automatico a doppia frizione lavora bene in marcia, anche se mostra qualche incertezza (“sfriziona” leggermente) nel traffico cittadino intenso o nelle ripartenze brusche.

Comfort e Dinamica

L’assetto è quello che definiremmo “onesto”. Non ha velleità sportive (per quelle c’è la AMG), ma assorbe le asperità con grande efficacia. Anche con cerchi da 19 pollici, il comfort è elevato.

  • Raggio di sterzata: Eccezionale. Le manovre si fanno in un fazzoletto, rendendola agilissima in città.
  • Rumorosità: Buona l’insonorizzazione, anche se a 130 km/h si avverte qualche fruscio aerodinamico. Nota curiosa: il meccanismo a scomparsa della retrocamera è piuttosto rumoroso (“sclock”), un dettaglio udibile dall’interno.

Prezzi e Dotazioni: Quanto costa la Stella?

La Mercedes GLA 200d parte da un listino di circa 44.700 euro, ma l’esemplare in prova, ben accessoriato, tocca i 53.320 euro. Sono cifre importanti, ma in linea con il mercato attuale e con il valore residuo del marchio.

Unico neo reale? Il configuratore. Estremamente frammentato, costringe a navigare tra pacchetti (AMG Line, Premium, Plus) che spesso vincolano l’utente a scelte obbligate, rendendo l’acquisto “su misura” complesso.

Verdetto Finale: Pro e Contro

In definitiva, la Mercedes GLA 200d si conferma una campionessa di concretezza che bada al sodo. Se da un lato bisogna accettare qualche compromesso, come una dotazione di assistenti alla guida che lascia perplessi per l’assenza del centraggio di corsia e qualche dettaglio di finitura migliorabile nelle zone meno in vista dell’abitacolo, dall’altro la vettura ripaga con una sostanza indiscutibile. È un’auto che conquista non tanto per l’emozione sportiva, quanto per la sua capacità di essere un’infaticabile compagna di viaggio: offre un’abitabilità sorprendente grazie alla sua architettura intelligente ed è straordinariamente parsimoniosa, dimostrando che questo motore diesel ha ancora moltissimo da dire. Al netto di un listino ormai importante e di un sistema di configurazione fin troppo frammentato, chi cerca un mezzo da famiglia solido, comodo e tecnologicamente maturo troverà in questa GLA una risposta estremamente valida e razionale.

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