OMODA 5 FULL HYBRID ANTEPRIMA e PREZZI (da 22.900€!)

OMODA 5 FULL HYBRID ANTEPRIMA e PREZZI (da 22.900€!)

In questo articolo

Il panorama automobilistico accoglie una nuova protagonista che punta a ridefinire il concetto di efficienza senza la necessità di una presa di corrente. Parliamo della Omoda 5 Super Hybrid, identificata dalla sigla SHS-H, che introduce una motorizzazione full hybrid nel cuore del segmento C. Dopo aver conosciuto la versione a benzina, questa variante ibrida si presenta come la più strategica per il nostro mercato, offrendo un equilibrio tra prestazioni, consumi e una dotazione tecnologica che merita un’analisi approfondita.

L’abbiamo analizzata da vicino per capire come si comporta questo SUV da 4,45 metri e se il suo complesso sistema ibrido mantiene le promesse.

Il cuore del sistema: come funziona il Super Hybrid (SHS-H)

La vera novità di questo modello si nasconde sotto il cofano. Il nome “Super Hybrid System H” (dove H sta per Full Hybrid, distinguendosi dalla versione P per Plug-in) descrive un’architettura ibrida sofisticata.

A differenza di molti sistemi full hybrid concorrenti, Omoda ha optato per una batteria di capacità superiore alla media, da 1,8 kWh. Questo accumulatore, pur non richiedendo ricarica esterna, è sufficientemente capiente da permettere alla vettura di marciare in modalità 100% elettrica per tratti significativi, specialmente nel contesto urbano.

Il sistema orchestra tre elementi principali:

  1. Un motore termico 1.5 quattro cilindri a ciclo Miller, dotato di turbo a geometria variabile, capace di erogare 147 CV.
  2. Un potente motore elettrico da 200 CV di picco.
  3. Una trasmissione dedicata a singolo rapporto.

La potenza combinata del sistema raggiunge i 224 CV, un valore di tutto rispetto per la categoria.

Il funzionamento è flessibile e si adatta automaticamente alle condizioni di guida, operando principalmente in tre modalità:

  • 100% Elettrico: A basse velocità e in città, la vettura si muove spinta unicamente dal motore elettrico, attingendo energia dalla batteria.
  • Ibrido Serie: Il motore termico si accende, ma agisce esclusivamente come generatore per ricaricare la batteria da 1,8 kWh, mentre la trazione rimane elettrica.
  • Ibrido Parallelo: Quando è richiesta la massima potenza (ad esempio in accelerazione o in salita), entrambi i motori, termico ed elettrico, spingono all’unisono sulle ruote per garantire il massimo delle prestazioni.

Design esterno: un leggero restyling

Esteticamente, la Omoda 5 ibrida si riconosce per un leggero restyling che ha interessato la mascherina anteriore e il design dei gruppi ottici, affinando ulteriormente un look già distintivo. Omoda si posiziona, all’interno del gruppo Chery, come il marchio dal carattere più “sportiveggiante” rispetto alla “sorella” Jaecoo.

Le dimensioni la collocano perfettamente nel segmento C: lunga 4,45 metri e con un passo di quasi 2,70 metri, che promette una buona abitabilità interna.

La vista laterale è dominata da cerchi in lega da 18 pollici, che potrebbero sembrare leggermente sottodimensionati rispetto alle tendenze attuali, ma risultano comunque equilibrati nell’insieme. La coda è caratterizzata da un andamento spiovente che le conferisce un’aria da SUV-coupé, sebbene includa la nota stonata di terminali di scarico finti, un dettaglio stilistico che continua a non convincere appieno.

Analisi degli interni: lusso e tecnologia (con un’eccezione)

All’interno, la Omoda 5 SHS-H conferma l’ottima impressione già avuta sulla versione termica, con una dotazione e finiture di livello sorprendente per la fascia di prezzo.

Plancia e infotainment

La plancia è dominata dal doppio display flottante, composto da due schermi da circa 12 pollici ciascuno per strumentazione e infotainment. Il sistema, basato su Android, è reattivo e molto completo. Non mancano, ovviamente, Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless.

L’allestimento Premium provato offre un livello di comfort elevatissimo:

  • Sedili anteriori riscaldati e ventilati.
  • Volante riscaldato.
  • Impianto audio firmato Sony.
  • Telecamere a 360 gradi.

Molto curato il tunnel centrale, massiccio ma ben organizzato. Include un vano refrigerato sotto il bracciolo e una piattaforma di ricarica wireless per smartphone da 50W, che è anche ventilata per evitare il surriscaldamento del dispositivo.

Abitabilità e comfort: un’avvertenza per i più alti

Se la dotazione è promossa a pieni voti, l’abitabilità anteriore presenta un’criticità specifica. Per chi supera il metro e ottanta, l’altezza del tetto, specialmente in presenza del tetto apribile (di serie sulla Premium), è limitata.

Un guidatore di 1,90 m è costretto a tenere il sedile molto indietro e reclinato per non sfiorare il cielo della vettura con la testa. La slitta del sedile non sembra essere stata abbassata rispetto alla versione standard, e questo “ruba” un paio di centimetri che sarebbero stati fondamentali.

Consiglio pratico: se siete alti, la versione d’ingresso “Pure”, priva di tetto apribile, potrebbe essere la scelta migliore per guadagnare spazio vitale per la testa.

Spazio posteriore e bagagliaio

Dietro lo spazio è buono. Nonostante la linea spiovente del tetto, l’abitabilità è sufficiente. I passeggeri posteriori beneficiano di bocchette d’aerazione dedicate e due prese USB-C.

Il vano di carico offre una capacità di 442 litri in configurazione standard, un valore buono per il segmento. Abbattendo la seconda fila di sedili, la capacità totale sale a circa 1.150 litri. Sulla versione Premium, il portellone è ad azionamento elettrico.

Impressioni di guida: la fluidità è la sua forza

Al volante della Omoda 5 Super Hybrid, la parola d’ordine è fluidità. Il complesso sistema ibrido lavora in perfetta armonia, e il passaggio tra la modalità elettrica, serie e parallelo è quasi impercettibile.

Nelle prove svolte in contesti urbani ed extraurbani (come le colline toscane), la vettura ha dimostrato di privilegiare la marcia elettrica, a tutto vantaggio del comfort acustico e dei consumi. La trasmissione a singolo rapporto è un compromesso che funziona egregiamente in città, eliminando qualsiasi effetto “scooter” o incertezza. Resta da verificare il suo comportamento a velocità autostradali costanti, contesto non ancora testato.

L’assetto è palesemente tarato sul morbido. La vettura assorbe molto bene le asperità e le buche, confermando la sua vocazione da confortevole viaggiatrice. Non ha alcuna velleità sportiva, ma non è questo che cerca il suo cliente tipo. Ottima l’insonorizzazione (livello NVH) alle basse e medie velocità.

Un aspetto da affinare è la frenata rigenerativa. Sono disponibili tre livelli: i primi due sono risultati fin troppo blandi, mentre il terzo è apparso eccessivamente aggressivo nella risposta. Si tratta di una taratura software che, con buona probabilità, potrà essere ottimizzata con futuri aggiornamenti.

Positiva la presenza di una suite completa di assistenti alla guida (ADAS), anche se sarà necessario un test più approfondito per valutarne le tarature di fino.

Allestimenti e il vero punto di forza: il prezzo

La Omoda 5 Super Hybrid è destinata a far parlare di sé soprattutto per il suo posizionamento commerciale. Il rapporto tra dotazioni e prezzo è, senza mezzi termini, il suo maggiore punto di forza.

La gamma si articola su due allestimenti, entrambi “tutto compreso” (le uniche opzioni sono il tetto a contrasto e le vernici speciali):

  1. Omoda 5 SHS-H Pure:
    • Prezzo di listino: € 28.500
    • Prezzo promozionale di lancio: € 22.900
  2. Omoda 5 SHS-H Premium (la versione in prova):
    • Prezzo di listino: € 31.500
    • Prezzo promozionale di lancio: € 25.900

Considerando che la versione Premium, a meno di 26.000 euro in promozione, offre dotazioni come i sedili in pelle ventilati e riscaldati, il volante riscaldato, il portellone elettrico, le telecamere a 360° e il tetto apribile, ci si trova di fronte a un’offerta estremamente aggressiva.

Conclusione: a chi si rivolge?

Questa Omoda 5 Full Hybrid è una vettura equilibrata, fluida e incredibilmente confortevole. Non cerca la sportività, ma offre un piacere di guida rilassato e un’efficienza che si preannuncia interessante (in attesa di una prova consumi approfondita).

Rappresenta un’opzione eccellente per chi proviene da un’auto di 10-15 anni fa e desidera fare un salto nel “futuro” tecnologico senza lo stress da ricarica di una plug-in o di un’elettrica pura. Con un prezzo di lancio così competitivo, la Omoda 5 SHS-H ha tutte le carte in regola per diventare una scelta pragmatica e molto intelligente nel panorama attuale.

In questo articolo

Altri Tech Drive