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Tesla MultiPass: ricaricare alle colonnine di terze parti diventa semplice come usare un Supercharger

Tesla MultiPass: ricaricare alle colonnine di terze parti diventa semplice come usare un Supercharger

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Tesla introduce una novità pensata per semplificare ulteriormente la vita dei suoi clienti: Tesla MultiPass, un sistema che consente di ricaricare l’auto presso stazioni di terze parti utilizzando direttamente il proprio account Tesla. Un passo importante verso un ecosistema di ricarica sempre più integrato e pratico, che rende l’esperienza non molto diversa da quella dei Supercharger ufficiali.

Come funziona Tesla MultiPass

MultiPass permette ai proprietari di Tesla di localizzare le colonnine di ricarica di operatori esterni direttamente dal touchscreen dell’auto o tramite l’app ufficiale. Una volta selezionata la stazione, è possibile avviare la ricarica in due modi: con un semplice tocco della Tesla Key Card sul terminale NFC oppure attraverso l’app, senza necessità di registrarsi presso fornitori terzi o utilizzare carte di credito esterne.

Tutti i costi vengono automaticamente addebitati sul metodo di pagamento collegato all’account Tesla, lo stesso utilizzato per i Supercharger. In questo modo, anche le ricariche effettuate fuori dalla rete ufficiale appaiono nello storico dell’app Tesla, permettendo di avere un quadro unico e ordinato di tutte le sessioni.

Attivazione tramite app

Per utilizzare MultiPass è necessario attivare la propria Key Card nell’app Tesla. La procedura è semplice: dall’app si accede alla sezione dedicata, si segue la procedura guidata e si attiva la Key Card avvicinandola al lettore NFC dello smartphone. Questa operazione deve essere ripetuta per ciascuna carta che si desidera abilitare al servizio.

L’attivazione non è automatica: Tesla ha scelto di rendere MultiPass un’opzione “opt-in”, così che gli utenti siano pienamente consapevoli che la loro Key Card può ora funzionare anche come metodo di pagamento esterno.

Una rete sempre più ampia

Il servizio si basa su un aggregatore che collega Tesla a circa 1.000 reti di ricarica e a migliaia di stazioni distribuite in tutta Europa. Le colonnine compatibili vengono mostrate nella mappa di navigazione solo se rispettano determinati standard di affidabilità fissati da Tesla, garantendo così un’esperienza coerente con quella dei Supercharger.

Attualmente MultiPass è disponibile nei Paesi Bassi, ma l’espansione ad altri Paesi europei è già in programma. L’Europa rappresenta infatti il terreno ideale per questa innovazione, grazie alla diffusione capillare di operatori di ricarica indipendenti e alle normative che incentivano l’interoperabilità tra reti diverse.

Pagamenti e costi

Le sessioni di ricarica vengono addebitate direttamente sull’account Tesla, utilizzando il metodo di pagamento predefinito scelto nell’app. Non è possibile pagare con carte o abbonamenti forniti da altri operatori di mobilità elettrica.

I prezzi non sono uniformi e dipendono dal gestore della colonnina: Tesla non applica tariffe proprie ma addebita semplicemente quanto stabilito dal fornitore terzo.

Un ecosistema in evoluzione

Tesla MultiPass non è un progetto isolato, ma parte di una strategia più ampia per migliorare l’esperienza di ricarica. Negli ultimi anni, la casa californiana ha già introdotto nelle mappe di bordo i punti di ricarica di terze parti, integrando anche dati come la disponibilità in tempo reale dei posti liberi quando supportato dall’operatore.

In parallelo, Tesla sta portando avanti altre novità come i Supercharger dedicati alle aziende e le code virtuali per gestire in modo più efficiente le stazioni più frequentate. MultiPass si inserisce in questo percorso come una soluzione che rende ancora più flessibile l’utilizzo della rete di ricarica, senza rinunciare alla semplicità che contraddistingue l’esperienza Tesla.

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