Per sei lunghi anni è stato l’incubo e al tempo stesso la leggenda delle autostrade ceche: una monoposto rossa da corsa che appariva all’improvviso, sfrecciava a velocità folli e spariva senza lasciare traccia. La polizia l’ha inseguita più volte, senza mai riuscire ad acciuffarne il pilota. Fino a domenica scorsa, quando la caccia si è finalmente conclusa in un piccolo villaggio a sud-ovest di Praga.
Una saga iniziata nel 2019
La vicenda ha preso forma sei anni fa, quando sui social iniziarono a circolare video che mostravano la Formula 1 “abusiva” percorrere a tutta velocità la D4, l’autostrada che collega la capitale con la Boemia meridionale. Negli anni successivi le immagini si moltiplicarono: riprese da dashcam, foto di autovelox, testimoni che raccontavano di averla incrociata come un lampo rosso. Ogni volta, però, il mistero restava insoluto. Il pilota indossava sempre un casco integrale, rendendo impossibile scoprire chi si nascondesse dietro il volante.
Un colgado ha metido un GP2 en una autopista de la República Checa. La policía no ha podido identificar al conductor y lo están buscando pic.twitter.com/gn4yWbV1rb
— uVe (@MigueluVe) August 14, 2022
L’operazione a Buk
L’epilogo è arrivato alle 8.15 di domenica mattina. Una chiamata segnalava la monoposto ferma a un distributore nei pressi di Dobříš. Due minuti dopo, un altro testimone la descriveva già lanciata sull’autostrada, diretta verso Příbram. Nel giro di pochi istanti sono scattati gli inseguimenti: pattuglie a terra ed elicotteri in cielo. La corsa è durata appena un quarto d’ora, fino al villaggio di Buk, dove l’auto è stata individuata e trainata all’interno di una proprietà privata.
Il fermo non è stato immediato. In un video pubblicato online si vede il conducente che si rifiuta di scendere, protesta sostenendo che gli agenti stessero invadendo la sua casa e addirittura chiama la centrale di polizia per lamentarsi dell’operazione. Solo dopo dieci minuti di discussioni l’uomo, un 51enne senza precedenti noti, è stato convinto a uscire dall’abitacolo e portato in caserma.

Una monoposto fuori legge
Il pilota è risultato negativo ad alcol e droghe, ma ha scelto di non rilasciare dichiarazioni. La sua identità non è stata resa pubblica. Quanto alla vettura, descritta inizialmente come una Ferrari, gli esperti l’hanno identificata come una Dallara GP2/08, monoposto da competizione utilizzata in passato nella serie cadetta della Formula 1.
In Repubblica Ceca, come altrove, l’uso di simili veicoli su strade pubbliche è assolutamente vietato: mancano fari, indicatori, targa e dispositivi di sicurezza indispensabili. Inoltre, le monoposto hanno bordi vivi e nessuna protezione per chi le incrocia: un pericolo evidente per il conducente e per gli altri automobilisti.
Le conseguenze
Ora il caso è nelle mani delle autorità amministrative. La legge prevede una sanzione tra 5.000 e 10.000 corone ceche (circa 240-480 euro) e la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Una multa forse modesta, se confrontata con l’eco che questa storia ha avuto nel Paese, ma sufficiente a chiudere la parabola della “Formula 1 fantasma” che per anni ha messo alla prova la pazienza, e i nervi, della polizia ceca.