AUDI A5 2025 Plug-In Hybrid | ANTEPRIMA e PREZZI


La nuova Audi A5 segna un cambio di paradigma per il marchio dei quattro anelli. Un’auto profondamente rivista, che non solo prende il posto della precedente A4, anche se il nome ora è cambiato, ma introduce una piattaforma inedita, tecnologie ibride completamente riprogettate e un assetto tecnico che la distingue nettamente dalle “cugine” del Gruppo Volkswagen. Oggi scendiamo un filo nel tecnico, sì, ma è necessario per comprendere l’importanza strategica di questa nuova generazione, in particolare nella sua inedita versione plug-in hybrid.
Il punto di partenza: la piattaforma MQB EVO e i nuovi plugin “compatti”
Per capire quanto sia diversa l’A5, è utile partire da un confronto. Durante lo stesso evento, abbiamo provato anche l’Audi A3 TFSI e nella variante “All Street”, un crossover rialzato di 30 mm che fonde elementi di A3 e Q3. La A3, così come la Passat, le Skoda più recenti e i modelli Cupra, è basata sulla piattaforma MQB EVO: motore disposto trasversalmente, trazione anteriore (con possibilità di integrale), e nelle versioni plugin hybrid l’adozione del 1.5 TSI EVO combinato a un motore elettrico da 85 kW e cambio DSG a sei rapporti.
Le nuove generazioni di questi plugin sono migliorate notevolmente: batterie da circa 20 kWh, autonomia elettrica di oltre 100 km (nel caso dell’A3 si parla di 133 km), ma sempre con trazione anteriore. Ed è qui che si evidenzia il limite: quando si richiede più potenza e trazione, emerge la fatica di un sistema che spinge solo davanti.
Una svolta radicale: la piattaforma PPC dell’A5
Ed è qui che entra in scena la nuova Audi A5 Plug-in Hybrid, con una piattaforma completamente diversa: si chiama PPC (Premium Platform Combustion). Non è una derivazione dell’MQB, né dell’MLB usata dalla precedente A4. È qualcosa di nuovo, sviluppato per accogliere motori longitudinali, una trazione integrale permanente (denominata quattro ultra) e un’architettura ibrida molto più sofisticata.
A differenza del sistema MQB, dove il motore è montato trasversalmente, aprendo il cofano della nuova A5 si nota subito l’impostazione diversa: motore longitudinale davanti, cambio dietro, ripartitore centrale e trazione distribuita su quattro ruote. Non si tratta solo di una variazione nello schema tecnico, ma di una differenza strutturale profonda, che incide su comportamento su strada, sensazioni di guida e prestazioni.
Il telaio della A5 PPC è uno degli elementi più interessanti. Davanti troviamo un quadrilatero alto con bracci sdoppiati, progettato per ottimizzare l’angolo di Ackermann e il recupero camber in curva. Questo schema, unito alla trazione integrale e a una sterzata molto rapida (con sterzo progressivo Audi), rende la vettura eccezionalmente agile e precisa. Dietro, un multilink evoluto offre un appoggio sicuro e fluido, completamente diverso dalle soluzioni più economiche (come il McPherson anteriore) viste sulle Passat e simili.
Un powertrain inedito: più potenza, più autonomia, più tecnologia
Anche la componente elettrica cambia volto. Le soluzioni viste sulle altre plug-in del gruppo, con due livelli di potenza (204 e 272 CV), qui vengono superate. L’ A5 plugin hybrid è disponibile con 299 o 367 CV, segno che il motore elettrico è stato potenziato e integrato in modo diverso. La batteria, invece, supera i 25 kWh lordi, con celle dalla chimica differente, disposizione più compatta e performance decisamente superiori.
Inoltre, la gestione dell’energia è più raffinata: la vettura consente la ricarica attiva tramite motore termico, cosa che le piattaforme basate su MQB non permettono. Anche il software gioca un ruolo cruciale: la piattaforma PPC integra sei centraline elettroniche che dialogano su un’architettura Android Automotive OS, con un’interfaccia personalizzata da Audi, tre schermi digitali, comandi by-wire, Drive Select avanzato e una gestione intelligente dell’energia.
Costruzione di alto livello e dettagli da segmento premium
La differenza non è solo sotto il cofano. Guardando nei dettagli, l’A5 Plug-in Hybrid si presenta come un’auto di categoria superiore rispetto alle cugine MQB: vetri laminati, doppi profili di guarnizione, assetto sofisticato, climatizzazione trizona, porte con apertura “soft touch”, predisposizione USB anche per i sedili posteriori, e materiali da vera ammiraglia. Anche l’approccio alla ricarica è differente: niente fast charge in DC, ma solo ricarica AC fino a 11 kW, chiaro segnale che questa vettura è pensata per chi percorre lunghi tragitti e che rispetto ad altri plug-in questo rimane sensato anche se lo si carica meno spesso avendo la possibilità di sfruttare il motore termico per questo.
Su strada: sorprendentemente leggera e silenziosa
Il risultato è che la nuova Audi A5 si guida in modo totalmente diverso dalle altre plug-in del Gruppo. Al volante, la vettura sembra molto più leggera di quanto dica la bilancia: facile da inserire in curva, reattiva, precisa. Merito della nuova piattaforma, dell’ottimo lavoro su insonorizzazione e isolamento dalle vibrazioni, ma anche di un assetto calibrato alla perfezione.
Nonostante la presenza della batteria, la A5 PHEV trasmette sensazioni da auto da 1.300 kg, con uno sterzo diretto e una compostezza dinamica rara in questa categoria. Non è una sportiva, certo, ma invita alla guida attiva, dà sicurezza, trasmette feedback autentico. Una vera sorpresa.
Conclusioni e Prezzi
Chi acquista una Audi A5 Plug-in Hybrid del 2025 non sta comprando una “Passat premium”. Sta scegliendo un’auto sviluppata su basi tecniche esclusive, con tecnologia ibrida avanzata, piattaforma dedicata, e un livello costruttivo superiore. La nuova piattaforma PPC è il cuore del progetto, ed è ciò che rende l’esperienza di guida e di utilizzo così diversa da tutto il resto del gruppo Volkswagen.
Insomma, è vero che oggi molte auto condividono componenti, motori e software. Ma nel caso della nuova A5, il carattere e la tecnica raccontano una storia molto diversa: quella di un’Audi pensata davvero da zero, per offrire un’esperienza ibrida premium, degna di portare un nome storico, anche se rinnovato.
Il prezzo? Certo, tutta questa esclusività di paga, nello specifico la nuova A5 parte da 64.000 euro e la A5 Avant da 67.000 euro. E voi cosa ne pensate?