TECH DRIVE
11/06/2025

TESLA, avvistato il futuro: il ROBOTAXI senza conducente circola per le strade di Austin

Un breve video di appena dieci secondi ha acceso i riflettori su una delle innovazioni più attese nel campo della mobilità autonoma: un robotaxi Tesla privo di conducente è stato avvistato mentre percorreva le strade di Austin, Texas. Il filmato, pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter) e rilanciato dal CEO di Tesla, Elon Musk, documenta un momento storico per l’azienda e forse anche per l’intero settore automotive.

Nel video si vede una Tesla svoltare lentamente a sinistra su una strada cittadina, mentre due pedoni attraversano sulle strisce poco più avanti. Il dettaglio più sorprendente? Il posto guida è completamente vuoto. A bordo c’è solo una persona seduta sul sedile del passeggero anteriore, mentre i vetri posteriori sono oscurati. Sul fianco del veicolo spicca la scritta “Robotaxi”, lasciando pochi dubbi sulla natura del prototipo.

Un primo assaggio della rivoluzione promessa

La scena, apparentemente ordinaria, ha un significato ben più profondo: è la prima conferma concreta delle dichiarazioni fatte da Musk lo scorso mese, secondo cui Tesla avrebbe iniziato a testare veicoli completamente autonomi sulle strade pubbliche di Austin, senza nessuno al volante. Musk, commentando il video sul suo profilo X, ha scritto: “Design meravigliosamente semplice”, ma ha anche colto l’occasione per lanciare un appello accorato rivolto alle autorità europee. In un secondo messaggio, ha infatti aggiunto:

"In attesa delle autorità olandesi e poi dell'UE per l'approvazione. È molto frustrante e danneggia la sicurezza delle persone in Europa, poiché guidare con l’Autopilot avanzato comporta quattro volte meno incidenti! Vi prego di chiedere alle vostre autorità di accelerare nel rendere Tesla più sicura in Europa."

Le parole di Musk sottolineano la crescente impazienza del CEO nel vedere approvate le funzionalità avanzate di guida autonoma anche nel Vecchio Continente, dove la regolamentazione rimane ancora un ostacolo significativo allo sviluppo su larga scala di queste tecnologie.

Secondo fonti riportate da Bloomberg, il lancio del servizio di robotaxi Tesla potrebbe avvenire già entro questa settimana, con una possibile data fissata per giovedì. Il progetto partirà in scala ridotta: Elon Musk ha dichiarato in una recente intervista a CNBC che, nella prima settimana, la flotta operativa potrebbe contare su una decina di veicoli.

La concorrenza non sta a guardare

L’ingresso di Tesla in questo mercato non avviene nel vuoto. Il settore dei taxi a guida autonoma è già presidiato da colossi come Waymo, la divisione di Alphabet (Google), che ha avviato servizi simili in quattro città americane: Austin, Los Angeles, Phoenix e San Francisco. A San Francisco, in particolare, Waymo ha aperto il proprio servizio al pubblico già da un anno, permettendo a chiunque scarichi l’app di usufruirne. Si tratta, a tutti gli effetti, di una versione futuristica dei classici Uber o Lyft, ma senza autista umano.

Austin, non a caso, è diventata un crocevia della sperimentazione autonoma. Secondo il sito ufficiale del governo cittadino, sono attualmente almeno tre le startup tecnologiche che testano veicoli a guida autonoma sulle sue strade: Zoox (di proprietà Amazon), Volkswagen ADMT e AVRide, una derivazione della tech company russa Yandex.

Il software: cuore del sistema, ma ancora acerbo

Rispondendo a una domanda di un utente su X, Musk ha chiarito che il software utilizzato nei veicoli test è completamente nuovo e differente da quello montato sulle Tesla di serie. “Ha ancora bisogno di molte rifiniture”, ha ammesso il CEO, lasciando intendere che lo sviluppo è in piena evoluzione.

Ed è proprio il software il vero ago della bilancia: la promessa dell’autonomia totale non si basa solo su sensori e telecamere, ma su algoritmi in grado di interpretare in tempo reale l’ambiente circostante e prendere decisioni più rapide e sicure di un essere umano. Un compito tutt’altro che semplice, specialmente in un contesto urbano complesso come quello di Austin.

Un lancio che potrebbe cambiare tutto… per Tesla

L’arrivo del robotaxi rappresenta per Musk ben più di un’innovazione tecnologica. È, di fatto, una scommessa per rilanciare l’immagine e i numeri dell’azienda. Negli ultimi dodici mesi, Tesla ha registrato un rallentamento significativo delle vendite, complici le frequenti esternazioni politiche di Musk e il suo appoggio aperto al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, prese di posizione che hanno irritato una parte consistente della clientela progressista del marchio.

I dati parlano chiaro: nel primo trimestre del 2025, Tesla ha visto i profitti crollare del 71%. Di fronte a questi numeri, il lancio del robotaxi diventa cruciale per rimettere in carreggiata una narrazione aziendale sempre più sotto pressione.

“Le strade cambieranno rapidamente”

Nonostante le difficoltà, Musk resta fiducioso. In un altro post su X, ha profetizzato: “Le strade cambieranno molto rapidamente”, riferendosi alla diffusione imminente delle auto autonome. Se la visione del fondatore di Tesla si realizzerà, potremmo trovarci di fronte non solo a un nuovo servizio di mobilità, ma a una trasformazione radicale del modo in cui concepiamo il trasporto urbano.

Il breve video di Austin, allora, potrebbe essere solo il primo frammento di un futuro molto vicino, uno in cui salire su un’auto e arrivare a destinazione senza mai interagire con un essere umano sarà la norma, e non l’eccezione.