Lamborghini sfida la corrente: niente EV prima del 2030, il termico resta


Mentre l’industria automobilistica accelera verso l’elettrificazione, Lamborghini mantiene una rotta controcorrente. Il costruttore emiliano ha ribadito che il motore a combustione resterà parte integrante della sua identità ancora a lungo, anche quando il mercato sarà dominato da veicoli elettrici.
A dirlo è Rouven Mohr, Chief Technical Officer del marchio, che durante una conferenza tecnica con i media ha illustrato la visione futura di Lamborghini, sottolineando come l’obiettivo non sia semplicemente raggiungere determinati numeri di prestazione, ma offrire un’esperienza di guida emotiva.
La Temerario e l’ibridizzazione “emozionale”
Le dichiarazioni sono arrivate in occasione della presentazione tecnica della Temerario, la nuova supercar ibrida che andrà a sostituire la Huracán. Il modello sarà dotato di un V8 biturbo da 4.0 litri abbinato a tre motori elettrici a flusso assiale, per una potenza complessiva di 677 kW (circa 921 cavalli).
Il motore termico da solo eroga 588 kW e 630 Nm, con una zona rossa che si spinge fino a 10.000 giri al minuto, ben oltre gli 8800 giri della Huracán con V10 aspirato. Il tutto è gestito da un cambio doppia frizione a otto rapporti sviluppato internamente, accoppiato a un sistema di trazione integrale.
Nonostante l’elettrificazione, la Temerario ferma l'ago della bilancia con un peso a secco di 1690 kg, e le prestazioni sono impressionanti: 0–100 km/h in 2,7 secondi, velocità massima di 343 km/h, e frenata** da 100 km/h a zero in 32 metri,** grazie ai freni carboceramici.
Il futuro elettrico può attendere
Se Ferrari ha annunciato il debutto della sua prima elettrica per ottobre 2025, Lamborghini non presenterà un modello a batteria prima del 2030, quando arriverà la versione di serie della concept car Lanzador.
Anche allora, però, non ci sarà alcuna rinuncia totale al motore termico. Mohr è stato chiaro: «Se parliamo del futuro della combustione, sicuramente per noi l’obiettivo è continuare il più a lungo possibile». Ha spiegato che questa scelta non è dettata dalla nostalgia, ma dalla convinzione che il motore a combustione abbia ancora molto da offrire, anche in termini di innovazione.
L’identità del marchio non si misura solo in kilowatt
Secondo Mohr, l’obiettivo di Lamborghini non è essere semplicemente i più veloci o i più potenti, ma i più emozionanti. Ha voluto distinguere il posizionamento del marchio rispetto a quello di altri costruttori di supercar, affermando: «Nel nostro segmento siamo il vertice dell’emozione. Gli altri marchi dicono di voler essere il vertice nel tempo sul giro, nel motorsport e nell'heritage del marchio.
Un'affermazione che sottolinea quanto per Lamborghini il motore termico non sia solo un mezzo per ottenere performance, ma una componente essenziale dell’esperienza sensoriale che il marchio vuole offrire. Anche di fronte a una generazione di auto elettriche capaci di accelerazioni paragonabili o superiori, Lamborghini rivendica un altro tipo di esclusività: quella dell’emozione autentica.